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| Giovanni Cerchia | 
Da
 alcune settimane sono sottoposto a una martellante campagna di 
illazioni per una mia presunta compromissione con l'affare della 
costruzione della Mega Centrale a turbogas di Sparanise. Smentirne la 
fondatezza e' fin troppo semplice, data l'assoluta inconsistenza degli 
argomenti utilizzati. Sento pero' il dovere di informare, nel caso 
qualcuno si fosse illuso del contrario, che i miei legali hanno gia' 
interessato le competenti Autorita' giudiziarie, senza escludere tutte 
le azioni risarcitorie successive. È
 pur vero che la serie di articoli ai quali faccio riferimento hanno 
contributo a pubblicizzare ampiamente «Il casalese» — il cui merito va 
ascritto soprattutto al lavoro rigoroso di nove giovani giornalisti, 
piuttosto che alla mia marginale postfazione — il che potrebbe forse 
indurmi a qualche forma di indulgenza, se non addirittura di 
riconoscenza. Tuttavia non ne ho alcuna intenzione. Anzi, rassicuro i 
protagonisti della suddetta campagna che nelle sedi deputate, quelle 
giudiziarie, entreremo poi nel merito di ogni singolo punto sollevato, 
con dovizia di particolari. È
 bene chiarire fin da subito, inoltre, che non ho alcuna intenzione di 
attenuare il mio impegno di testimonianza e di ricerca: mai mi sono 
fatto intimidire e non inizierò farlo adesso. Anzi, colgo l'occasione 
per ringraziare i tanti e le tante che mi hanno manifestato il loro 
affetto e la loro solidarietà, a dispetto di quei pochi che si stanno 
divertendo nel mistificare la realtà delle cose. Questi ultimi avranno 
ben altro di cui occuparsi nei prossimi mesi. La
 credibilità delle persone, d'altra parte, si misura sulla base della 
propria storia personale e la mia e' assolutamente limpida e 
trasparente. E soprattutto molto ben documentata.
Comunicato Stampa di Giovanni Cerchia