CAPUA (Raffaele
Raimondo) – Stamane, nella chiesa del cimitero, è stata celebrata una S. Messa
in memoria dell’eroico agente di Ps Giuseppe Baccàro ucciso a Castelvolturno,
nel 1983, durante un agguato delinquenziale. Al sacro rito, officiato dal
cappellano della Polizia di Stato di Caserta don Claudio Nutrito, hanno preso
parte il questore Guido Nicolò Longo, il generale Pasquale Eliseo, gli esponenti
ufficiali delle municipalità di Capua e Casapulla -Pasquale Frattasi e Domenico
Carrillo-, le rappresentanze delle sezioni casertane dell’Anps e dell’Anb.
Erano presenti inoltre i delegati di sodalizi culturali e tanti amici che non
hanno dimenticato, dopo quasi trent’anni, il poliziotto che ebbe la forza
d’animo di immolarsi per salvare un’altra vita umana. Tutti si sono stretti
intorno alla madre Giuseppina, alla sorella Margherita, allo zio Elpidio ed ai
numerosi congiunti delle famiglie Baccàro e Nocera ancora piegate dal sempre
vivo e doloroso di rimpianto. Sull’altare la corona del Capo della Polizia che
ha trasmesso, per la circostanza, un fervido messaggio di solidarietà letto, al
termine della celebrazione, insieme con la missiva inviata dalla Presidenza
nazionale dell’Associazione “Vittime del dovere”. Con decreto del Presidente
della Repubblica datato 21 aprile 2011, fu conferita alla memoria di Giuseppe
Baccàro la medaglia d’argento al merito civile con la seguente motivazione:
“Libero da servizio, mentre si trovava con un’amica a bordo della propria
autovettura in sosta, improvvisamente veniva circondato da un gruppo di giovani
che, a volto scoperto ed armati di pistola, si accingevano a compiere una
rapina. Immediatamente reagiva impugnando l’arma di ordinanza ma, nel tentativo
di salvare la donna facendole scudo con il proprio corpo, veniva mortalmente
colpito dai malviventi, sacrificando la vita ai più nobili ideali di coraggio e
di altruismo”. Due anni prima, a Casapulla, terra di origine dei genitori, gli
era stata dedicata una via con una cerimonia cui presero parte le massime
autorità della provincia di Caserta e i sindaci di molti Comuni di Terra di
Lavoro. Anche Capua, sua città natìa, ha voluto onorarlo intitolandogli una via del rione Macello. A sua volta, il presidente della
sezione Anps, Michele Tavano, intervenuto all’odierna cerimonia, ha scritto in
una nota che Giuseppe Baccàro, per il generoso
ed impavido gesto compiuto, va ricordato, come fulgido esempio, alle
generazioni del nostro tempo e dell’avvenire.