Piedimonte Matese – Si rinnova, come ogni anno, la grande festa in onore di S. Giovanni Bosco, indubbiamente il più celebre santo piemontese di tutti i tempi, nonché, su scala mondiale, il più famoso tra i santi dell’epoca contemporanea: la sua popolarità , infatti, è ormai giunta in tutti i continenti, ove si è diffusa la fiorente Famiglia Salesiana da lui fondata, portatrice del suo carisma e della sua operosità. Essa, oggi, è la congregazione religiosa più diffusa tra quelle di recente fondazione. Il culto per S. Giovanni Bosco , nella cittadina pedemontana risale indietro nel tempo consolidatosi con la permanenza dell’Istituto Salesiano che tante benemerenze ha acquisito nel corso degli anni, in particolare ai tempi del CNOS. Oggi , con la cessione del complesso al Comune, la Casa Salesiana in quanto tale è scomparsa ma resta saldo il vincolo con la Casa Madre attraverso l’azione costante delle cooperatrici e cooperatori salesiani e della PGS. Il programma dei festeggiamenti ha avuto inizio sabato scorso con il triduo celebrato da Padre Antonio, dell’Ordine Francescano, e proseguirà fino al 30 Gennaio con la Santa Messa vespertina alle ore 18. Alle ore 20 del 30 i giovani della Diocesi di Alife Caiazzo renderanno omaggio al Santo dei Giovani con una Veglia di Preghiera. Martedì 31 Gennaio, nella ricorrenza della sua morte, avvenuta in Torino il 31 gennaio 1888, la famiglia salesiana di Piedimonte Matese lo festeggia alla grande con numerose manifestazioni. La giornata del 31 inizia con la squilla del mattino data dal suono festoso delle campane per annunciare il giorno di festa per tutti i cittadini ma in particolare per i numerosi cooperatori salesiani che, con spirito di sacrificio e grande abnegazione, mandano avanti la Chiesa e l’intero complesso salesiano tornato, dall’anno scorso, nella piena disponibilità del Comune. Alle ore 18,00 Santa Messa Solenne concelebrata da S.E. mons. Valentino Di Cerbo con l’assistenza di Padre Antonio e Don Carmine Del Vecchio, ex direttore dell’Opera Salesiana di Piedimonte Matese. La Santa Messa sarà animata dal coro Kerigma diretta da Valentina Nisio e Jessica Andreozzi; le musiche saranno eseguite dal responsabile dei cooperatori Roberto Sperandio. La processione seguirà il percorso delle case popolari per tornare nel cortile dell’opera dove la statua del Santo sarà omaggiata dai numerosi fedeli e certamente anche dalla autorità cittadine. Seguiranno momenti di festa in cortile e convivialità in oratorio con l’agape fraterna preparata con amore e dedizione dalle numerose cooperatrici. I festeggiamenti continueranno Domenica 5 febbraio con Momenti di condivisione in onore di Don Bosco; alle ore 17,00 ci sarà la Seconda conferenza annuale sulla Strenna del rettor Maggiore da parte di Don Pasquale D’Angelo SDB. Alle ore 18 La Santa Messa ed alle ore 19 lo spettacolo teatrale in onore di San Giovanni Bosco.
Nicola Iannitti