Papa Antonio |
Santa
Maria La Fossa – “Un comune virtuoso come il nostro non può essere
trascinato nell’ennesimo carrozzone politico che è stato costruito in
merito alla raccolta differenziata, pertanto: non firmeremo alcuna
delega”. Non lascia dubbio alcuno il sindaco Antonio Papa circa la
richiesta da parte dell’Ente provincia di firmare una delega
irrevocabile all’incasso della TARSU/TIA in
favore della Gisec S.p.A.. E così prima dell’incontro fissato per
lunedì 12 dicembre il sindaco Antonio Papa preso carta e penna ha messo
nero su bianco le sue intenzioni. “
In riferimento alla nota in oggetto in cui si invitavano i Sindaci a
firmare un atto di delega irrevocabile all’incasso della TARSU/TIA a
favore della GISEC S.p.A. si rappresenta la assoluta illegittimità della
richiesta sottolineandosi lo stupore per i contenuti dell’atto di
delega stesso, poi modificato”.E’ quanto si legge nella missiva inviata
dal primo cittadino al presidente della Provincia Domenico
Zinzi; al Prefetto di Caserta Ezio Monaco; all’ass. provinciale
all’Ambiente Maria Laura Mastellone; all’ass. al Bilancio Marco Cerreto;
all’A.U. della GISEC Felice Di Persia e al commissario CUB Gaetano
Farina Briamonte.
“In
particolare – si legge ancora nella nota del sindaco Papa - si richiede
di sottoscrivere un atto di delega con impegno a trasferire l’intero
importo derivante dalla riscossione della TARSU/TIA, rimanendo in capo
ai comuni le funzioni di accertamento, riscossione (e quindi anche
controllo) della stessa e tutto ciò: senza conoscere il piano di
attuazione con cui la GISEC intenderebbe svolgere il servizio nei
singoli Comuni; senza garanzia di tariffazione per gli utenti e con il
pericolo dell’applicazione di una tariffa unica provinciale che accomuna
i grandi agglomerati urbani (dove si differenzia poco e che hanno
rappresentato per le precedenti gestioni consortili veri e propri “Buchi
Neri” in quanto portatori di debiti enormi per una forse errata
calibrazione dei servizi…) ai piccoli comuni c
ome il nostro che supera di gran lunga il 50%; senza garanzia di
mantenimento dell’aliquota di raccolta percentuale oggi effettivamente
ottenuta dai comuni; senza conoscere la modalità e la tipologia di raccolta che si adotteranno per i singoli comuni”.
“La
legge – dichiara il sindaco Antonio Papa – prevede lo scioglimento
dell’amministrazione comunale nell’ipotesi in cui nel 2011 non si
raggiunga la percentuale del 50% della raccolta differenziata (da noi
già superata) e del 65% nell’anno 2012. Orbene, nel caso di passaggio
della raccolta differenziata alla GISEC e nell’ipotesi che tali obiettivi non fossero raggiunti si procederà a sciogliere: il comune; la GISEC S.p.A. o la Provincia?”
c.s.