“Per
l’ultraventennale impegno profuso nel rispetto della persona, intesa non solo
come paziente, che si è concretizzato nella continua e attenta ricerca
dell’eccellenza nella cura e nella ricerca scientifica. Un impegno costruito
giorno dopo giorno dal lavoro di medici altamente qualificati, dotati di
tecnologie sempre al passo coi tempi e supportati da ricercatori di fama
mondiale tesi costantemente all’individuazione di terapie nuove e più efficaci.
E per l’umanità mostrata verso i pazienti, anche attraverso il sostegno che
l’Istituto riserva alle associazioni dei familiari impegnate ogni giorno dentro
e fuori i reparti ospedalieri”: questa la motivazione a corredo del Premio
Internazionale Padre Pio, consegnato all’IRCCS Neuromed, Istituto Neurologico
Mediterraneo di Pozzilli (IS), nel corso dell’XI edizione dell’evento, svoltosi
ieri sera a Casapulla (CE), la cittadina in cui Padre
Pio, al secolo Francesco Forgione, fu sottoposto a visite mediche per
l’adempimento degli obblighi di leva.
Un premio importante, attribuito ogni
anno a quanti si sono affermati e distinti in vari ambiti, quale riconoscimento
dell’impegno concreto di testimonianza umana e cristiana donato attraverso la
missione del proprio lavoro. L’evento ogni anno assegna l’ambita onorificenza a
professionisti, istituzioni religiose e civili, persone di spettacolo e di
cultura, artisti e imprenditori che si sono distinti in iniziative umanitarie e
di volontariato. Tantissime le persone presenti in sala, a sostenere con calori
applausi, i premiati provenienti non solo da tutta Italia, ma anche dal Ghana,
dall’Egitto, da Malta e da Londra, confermando la vocazione internazionale del
premio.
Anfitrione d’eccezione, ieri sera, il
giornalista Rai Massimo Proietto che ha presentato i numerosi premiati tra cui Amedeo Minghi, Aldo Biscardi, Laura Freddi
e Eugenio Bennato; la giornalista e scrittrice
Marilù Simoneschi e la Psicoterapeuta e scrittrice Maria
Rita Parsi.