PARTITO DELLE
AZIENDE
Fa veramente stupire il fatto di quanto
siano ipocriti quelli che pur avendo fatto parte ed essendo stati complici
volontari o per convenienza di questo disastro, adesso si ergano come
paladini di giustizia e di verita' solo per poter occupare le poltrone che con
la loro inesistenza ed incapacita' non avrebbero mai potuto
fare.
E' di oggi la notizia della situazione
disastrosa in cui si trova il nostro paese, ma nessuno puo' negare che tutti
erano a conoscenza attori e spettatori di eventi e condizioni che per altro in
tanti hanno sfruttato a loro favore. Banche, Italia Futura, Rete Imprese,
Confindustria,Sindacati arricchiti ed imborghesiti ed addirittura la Sinistra
italiana parla di governo di salvezza, dimenticando pero' che per vent'anni sono
stati commensali di tutte le spartizioni allucinanti e al limite della decenza
delle scelte drammatiche sia sociali che politiche che sono state la rovina piu'
che la salvezza di questo paese. Sentire da chi arriva ai comizi su di una
Ferrari, autore della svendita con amici e amichetti di pezzi interi dello stato
che viene a spiegare il dramma di chi non arriva a fine mese e' segno che non
sappiamo piu' da che parte siamo girati. Confindustria sia con la presente ma
anche e sopratutto con le passate dirigenze sono sempre state le prime a
sedersi ai tavoli di spartizione,appropiazione e di decisione dei governi
di ogni schieramento, reteimprese non riesce a mettere d'accordo neppure
le proprie associazioni ma parla di un governo che deve lasciare il posto, i
sindacati vanno a braccetto con la Marcegaglia,il ministero dello sviluppo e'
retto da un ministro inesistente, montezemolo sta aspettando solo di
potersi sedere al posto del suo antico rivale, la sinistra affonda i suoi
pezzi migliori poiche' parlano di cambiamento,Abi e Coop parlano di
situazione insostenibile ma hanno preso e sperperato fondi fino a ieri ed
intanto la gente lavora e paga sempre di piu'. Abbiamo toccato il fondo ed
addirittura il limite della decenza.
Per quanto mi riguarda se
il posto lo deve lasciare questo governo, nello stesso modo lo devono
lasciare tutti, poiche' sono tutti complici del fallimento e di un
saccheggio oramai continuo negli ultimi decenni anche di governi diversi da
questo, e devono lasciare il posto a volti ed idee nuove e sane basate sulla
tutela del bene comune. Se pensiamo che chi ha pagato con il proprio sudore non
e' nemmeno rappresentato ne in parlamento e neppure dalle
associazioni e tantomeno da un opposizione inesistente e sto' parlando di
quelle categorie che pur essendo
il treno motore dell'economia italiana sono sempre state dimenticate e sfruttate
qualche riflessione dovrebbe essere obbligata. Nessuno e dico nessuno di
chi ha avuto potere decisionale interno o esterno nelle scelte puo' accusare ora
poiche' fu scritto "chi non ha peccato scagli la prima pietra", ma forse non va
piu' di moda, meglio sempre e comunque salire sul carro dei probabili vincitori
prima di affondare. Si vergognino quei parlamentari eletti in un gruppo
che per convenienza o per politicalretribuzione invece di lasciare e tornarsene
a casa sfruttano il posto vacante con una morale ed una dignita' che sa' "di
poco valore umano", e sottolineo il fatto che non lo tollero da ambedue le
parti. Chi non crede piu' ad un programma o ad un disegno deve per forza
andarsene a casa o non meritera' mai piu' di essere
ricandidato.
Lasciate l'Italia a chi la ama veramente e la
vive nelle strade nel lavoro e nelle famiglie e se volete rappresentarci
fatelo con semplicita' evitando di lasciare spente le vostre
menti.
Fabrizio Frosio
Presidente PDA
SEGRETERIA NAZIONALE PDA
PARTITO DELLE AZIENDE
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