Neuromed - Pozzilli |
A
ridosso dei test d’ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie,
viene dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) il grido d’allarme sulla
preoccupante penuria di infermieri nel mondo. Ne mancano almeno 4,2 milioni in
57 paesi ed il calo si fa sentire anche in Italia, dove si prevede un “buco” di
40mila professionisti, tra medici e infermieri, nei prossimi 10 anni. Un motivo
in più per ambire ad accedere ai corsi di laurea in Infermieristica attivi
presso numerose Università italiane. Tra le sedi degli atenei che propongono il
percorso formativo in Infermieristica c’è anche il Polo Didattico dell’IRCCS
Neuromed (Pozzilli – IS), sede molisana dell’Università “Sapienza” di Roma. Il
Corso di Laurea in Infermieristica fa parte dei Corsi di Laurea delle
Professioni Sanitarie e si articola in
tre anni accademici,
per un totale di 180 Crediti Formativi
Universitari (CFU),
con l’obiettivo di fornire ai discenti un patrimonio culturale
e gli strumenti concettuali e metodologici necessari all'esercizio della
professione infermieristica. Occhi puntati, dunque, alla pubblicazione della
graduatoria di merito, prevista entro il giorno 16 settembre, per scoprire i
nomi degli 80 fortunati che hanno superato i test di selezione per accedere al
corso di laurea. I
laureati in Infermieristica saranno operatori capaci di svolgere con autonomia
professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia
della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dal
relativo Profilo professionale, nonché dallo specifico Codice deontologico. Più
precisamente, i laureati in Infermieristica, al termine del percorso triennale,
devono essere in grado, per esempio, di garantire la somministrazione sicura
della terapia e sorvegliarne l’efficacia, attivare processi decisionali sulla
base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati
dei parametri, referti ed esami di laboratorio, gestire percorsi diagnostici
assicurando l’adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva
alla procedura, integrare l’assistenza infermieristica nel progetto di cure
multidisciplinari, definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni
assistenziali, delle esigenze organizzative e dell’utilizzo ottimale delle
risorse disponibili, valutare i risultati dell’assistenza erogata e riadattare
la pianificazione infermieristica sulla base dell’evoluzione dei problemi del
paziente, documentare l’assistenza infermieristica erogata, attivare e gestire
una relazione di aiuto e terapeutica con l’utente e la sua famiglia. Queste ed
altre competenze vengono sviluppate nel corso di tre anni di studio a
frequenza obbligatoria e tramite un piano di studi che prevede, sin dal primo
anno, attività formative d’aula e attività teorico-pratiche per apprendere, in
maniera concreta, la professione.
c.s.