Maddaloni - Circa diecimila persone hanno preso parte alla “Notte Bianca dello Sport”, organizzata dai giovani della Fondazione “Giuseppe Ferraro”, della Snc “Libero pensiero” e del Gruppo Pionieri della Croce Rossa Italiana che, all’insegna dello slogan “Non cambiare città, cambia la tua città”, hanno allestito nel centro storico della città delle “due torri” una kermesse pirotecnica e spettacolare, che ha vissuto momenti di intensa ed emozionante aggregazione, oltre che di diretto impegno nei punti sport da parte degli spettatori intrattenutisi fino all’alba tra gli oltre cento stand promozionali. Grande il consenso nei confronti del mitico velocista Pietro Paolo Mennea, scelto come testimonial della manifestazione, che ha presentato nel prologo pomeridiano alla “Notte dello Sport”, il suo ultimo libro “L’oro di Mosca” nella gremita sala convegni del chiostro della Nunziata, dove si sono alternati in significativi interventi, coordinati dal giornalista Lucio Bernardo, il presidente del Coni di Caserta Michele De Simone, lo scrittore e giornalista Gian Paolo Porreca, docente di medicina alla Sun e lo stesso Mennea che ha concluso l’incontro con la citazione di episodi e aneddoti della sua carriera sportiva, sicuramente inediti. E dopo la consegna di alcune pubblicazioni su Maddaloni da parte del Sindaco Antonio Cerreto, c’è stato un simpatico fuori programma con l’incontro del campione con due suoi ex compagni di Isef a Cassino, il maddalonese Peppe Affinito e il sanfeliciano Antonio Liparulo che gli hanno fatto omaggio di una riproduzione di una raccolta di foto che li ritrae insieme nell’attività didattica alla Facoltà di Scienze Motorie. Subito dopo Mennea ha dato il via alla staffetta che, animata dai podisti delle varie società sportive locali, ha fatto il giro del centro storico prima di procedere all’accensione del tripode posato nella villetta della Pace, cuore della kermesse, effettuata da Michele Centore, già tedoforo cinquanta anni fa della staffetta che trasportò il fuoco da Olimpia a Roma in occasione dei Giochi svoltasi nel ‘60 nella città eterna. Sul palcoscenico, dove si sono alternati gruppi musicali di Maddaloni fino a tarda notte, sono saliti per portare il saluto e dichiarare aperta la kermesse i responsabili dell’organizzazione Luigi Ferraro, presidente della Fondazione “Giuseppe Ferraro”, Giovanna Ferraro, presidente dell’Associazione “Snc Libero Pensiero”, Marco De Simone responsabile pionieri Cri Maddaloni, seguiti dal Sindaco Antonio Cerreto, dall’assessore provinciale Jimmy Cangiano, dal presidente del Coni De Simone e dal vescovo diocesano mons.Pietro Farina, cui gli organizzatori hanno consegnato la somma raccolta nella campagna “Adottiamo un monumento” rivolta a contribuire alla conclusione dei lavori al campanile del Duomo.
E’ stata quindi la volta dello spettacolare cerimoniale di apertura, iniziato con l’esecuzione dell’inno italiano mentre un gigantesco tricolore veniva issato da una gru nel cielo di Maddaloni, illuminato dai riflettori e dalle fumate tricolori, grazie alla collaborazione dei ragazzi del Servizio di Volontariato Giovanile della Protezione Civile di Caserta, guidati da Enzo De Lucia, che, nell’occasione, hanno voluto dedicare il loro impegno a Mario Mantio, un loro collega, da poco tragicamente scomparso. Ha fatto seguito l’esibizione della squadra femminile di ginnastica ritmica Armonia d’Abruzzo di Chieti, campionesse europee, che si sono ricongiunte a Maddaloni con il medico nella nazionale, Claudio Briganti, al loro seguito un mese fa ai campionati continentali a Baku in Azeijrbagian con il suggello alla cerimonia di apertura ad opera della trapezista Deborah Marino del Circo di Spagna che, trasportata in alto dal braccio della gru, ha eseguito spettacolari volteggi mozzafiato con lunghissime fasce di colore bianco, ispirate appunto alla “Notte dello Sport”.
A quel punto la grande festa è dilagata in tutto il centro storico tra i punti sport, quelli musicali ed enogastronomici, dove migliaia di persone hanno ballato, provato discipline sportive inedite, assaggiato prodotti tipici, assistito a tornei di beach volley, calcio, street basket, ping pong, scherma, calcio balilla, il tutto grazie all’impegno di oltre cento giovani dello staff organizzativo, tra cui va sottolineato il particolare ruolo di coordinamento di Mariella e Giovanna Ferraro e di Marco De Simone e, inoltre, nella segreteria di Lucia Michela Daniele, Anna Abitabile e Michele Iaderosa, nella grafica di Elvira del Monaco, nello staff tecnico di Michele de Lucia Sposito e Luigi Merola e, infine, dei responsabili di area Giovanni Picozzi, Rosario Angeloni, Francesco della Peruta, Domenico Iadevaia. A loro è stato chiesto da tutti a gran voce di ripetere una esperienza sicuramente positiva, seguita in diretta tutta la notte da New Radio Network, appoggiata dal Coni, dal Comune e da un gruppo di sponsor tra cui il centro commerciale Calatia.
Salvatore Candalino