PIEDIMONTE MATESE. Lunedì 13 Giugno u. s., la Giunta Comunale della Città di Piedimonte Matese, per espressa volontà del gruppo di maggioranza, ha generosamente destinato 15.000,00 Euro alla realizzazione dell’allestimento espositivo delle prestigiose collezioni del Museo Civico di interesse regionale “Raffaele Marrocco”. I proventi derivano dalla rinunzia liberale all’indennità di funzione dell’Organo Esecutivo e si aggiungono ai 100.000,00 Euro già stanziati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con decreto del 9 giugno 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 143 del 22 Giugno 2010 e accreditati in data 24.08.2010 alla Tesoreria Comunale presso la Banca di Credito Popolare, filiale di Piedimonte Matese. Con lo stanziamento di queste somme (accanto ad altre derivanti dal bilancio comunale già corrisposte ai progettisti) sarà finanziato il primo lotto funzionale, comprendente l’allestimento delle prime due sale, quella del Corridore del Monte Cila, la cui esposizione in originale fu a suo tempo autorizzata dall’allora Soprintendente della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei Pietro Giovanni Guzzo, nonché la sala del Monte Cila, ove si stima di esporre i primi cento reperti del Museo ex Alifano provenienti dal Monte Cila, già presenti in Città dal Marzo del 2009, in seguito ad una certosina operazione di recupero portata avanti dall’Amministrazione Comunale, diretta dal Sindaco Vincenzo Cappello, e dall’Assessore delegato Attilio Costarella (nella foto). In realtà l’originario progetto, messo a punto dall’n! studio di Roma, altamente specializzato in allestimenti museali, prevedeva un onere di 185.000,00 Euro ed avrebbe comportato la riapertura di tre anziché due sale del Museo. Le ristrettezze economiche, derivanti da esigenze di bilancio per riduzione dei trasferimenti statali, hanno comportato una rimodulazione dell’antico progetto con il taglio di tutta la parte multimediale, che sarà realizzata solo in un secondo momento; progetto che la Giunta cittadina approverà nei prossimi giorni, permettendo così a breve la realizzazione di un importante tassello di politica culturale che, del resto, l’Amministrazione Comunale aveva preconizzato nel proprio programma elettorale di quattro or sono. Intanto, nei giorni scorsi è approdato in Città il Prof. Giuseppe Camodeca, illustre epigrafista dell’ateneo partenopeo, incaricato dall’Amministrazione Comunale di riordinare il lapidario del Museo cittadino e preparare in loco un percorso espositivo. C’è la netta convinzione in Città di aver scritto una brillante pagina di collaborazione istituzionale (Comune- Soprintendenza Archeologica competente per territorio- Università del Salento in veste di consulente scientifico ed Ateneo partenopeo), al di là d’ogni futile steccato ideologico, mirando solo al decollo socio-economico e culturale del territorio che vedrà nella ricostituzione del Museo Civico “R. Marrocco” di Piedimonte Matese un importante momento per il visitatore del Parco Regionale (e, speriamo, nel prossimo futuro Nazionale) del Matese.
Pietro Rossi