PIEDIMONTE MATESE. Come ogni anno a Piedimonte Matese si è svolta la fasta patronale di San Marcellino. I festeggiamenti in onore del santo, le cui reliquie si conservano nella Basilica di Santa Maria Maggiore, hanno raggiunto l’apice con la processione della sacra immagine per le vie principali del paese, a cui hanno partecipato autorità civili e militari, il Sindaco della città Vincenzo Cappello e il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo. L'atmosfera festiva, tuttavia, si respira già dalla settimana precedente quando si inizia il rituale novenario e si preparano gli addobbi per la festa. Giorni di intenso lavoro, per i residenti del quartiere antico di Piedimonte Matese, per preparare le strade per il passaggio della processione della statua di San Marcellino, Patrono della città, con la tradizionale “infiorata”. Le strade di Piedimonte Matese, anche quest’anno, sono state preparate in maniera impeccabile, non tralasciando nulla al caso, tanto è che i fedeli che seguivano il corteo sono rimasti davvero sorpresi di vedere l’opera degli affezionati al Santo. Giovani, bambini e anziani hanno contribuito alla preparazione dell’infiorata, tanto è che c’era appunto la folla delle grandi ricorrenze. Un sacrificio per i volontari e cultori di San Marcellino che puntualmente si ripete ogni anno come tradizione vuole e che si rinnova di generazione in generazione. Ora il prossimo appuntamento è per il 26 giugno in occasione dell’infiorata del Corpus Domini che si svolgerà come ogni anno per le maggiori strade cittadine.
Pietro Rossi