PIEDIMONTE MATESE.Cattive notizie per le persone allergiche arrivano dal meeting della European Geosciences Union di Vienna. Secondo una ricerca coordinata dall'Università di Monaco, che ha visto impegnati i centri di ricerca in 13 Paesi dell'Unione Europea, la produzione di pollini che causano allergie come la febbre da fieno è correlata all'aumento dei livelli di CO2 nell'aria. Lo studio ha esaminato oltre 20 specie di piante ed alberi, evidenziando come l'incremento di pollini non dipenda, come in genere si crede, dall'aumento delle temperature, né da altri fattori come le modifiche a livello di coltivazioni. Gli esperti hanno notato che il fenomeno riguarda soprattutto le città, prova che l'emissione di gas interferisce con la crescita delle piante. Anche se sono necessarie ulteriori ricerche in merito, la previsione degli scienziati è che il fenomeno sia destinato ad accentuarsi in relazione al costante aumento delle concentrazioni di CO2. Dunque potrebbe essere utile, innanzitutto, una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche nella scelta degli alberi da piantare in città.
Per corrispondenza: Dott. Luigi Ferritto
Dipartimento di Medicina Interna
Unità di Fisiopatologia Respiratoria
Clinica "Athena" Villa dei Pini
Piedimonte Matese (CE)
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