PORTICO DI CASERTA – “Occorre un luogo riconosciuto in cui le famiglie possano ritrovarsi per riconoscersi autrice di educazione e legalità. Ciò presuppone una politica di valorizzazione dei genitori e delle loro competenze.” E’ quanto emerso dal secondo affollato incontro con i genitori ed il territorio all’istituto Bosco diretto dal prof. Salvatore Falco, con gli interventi dei relatori don Luigi Merola, il monsignor don Carlo Di Carluccio, don Roberto Comune parroco di Casapuzzano, il sociologo Antonio Del Monaco - Spesso– ha spiegato il preside Salvatore Falco - si vedono sotto accusa le agenzie educative più importanti: la scuola e la famiglia. La famiglia viene presentata come debole, e questo incide spesso negativamente nell’atteggiamento degli esperti generando demotivazioni. L’attenzione viene così posta sulle criticità e non sulle risorse. L’obiettivo generale – è stato ribadito dagli illustri relatori - è promuovere con rinnovate emozionalità un percorso di crescita inteso come maturazione di una coscienza civile ed una progressiva interiorizzazione di valori, il cui fine è quello di contribuire a stimolare nei giovani l’assunzione consapevole del ruolo di cittadini capaci di garantire benessere sociale. Una sorta di accordo condiviso tra pari – è stato ancora commentato - in cui la famiglia deve esser considerata ente al pari delle altre istituzioni socioeducative, con un modo di vedere, una pedagogia, uno stile educativo che va rafforzato e valorizzato. Il problema vero, quello più grande è costituito da una sorta di isolamento a cui fa seguito la mancanza di trasmissione di valori condivisi.
Ernesto Genoni