PIEDIMONTE MATESE. Il 27 marzo prossimo è la data fissata per le elezioni del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio Idrico di Bonifica del Sannio-Alifano (nella foto), a distanza circa 20 anni, viene consentito agli aventi diritto di eleggere democraticamente gli organi dell’ente. Si potrà votare dalle ore 8,00 alle ore 20,00 nei seguenti seggi: Sez. I^ - Seggi n.1 e 2 sita a Piedimonte Matese presso l’Aula Consiliare del Municipio in Piazza de Benedictis a cui voteranno gli aventi diritto di Alife, Alvignano, Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Dragoni, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Pontelatone, Ruviano e San Potito Sannitico. Alla Sez. 2^ seggio n.1 sita a Telese Terme(BN) presso la Biblioteca Comunale “G. Romano” in Piazza Madre Teresa di Calcutta voteranno i cittadini di Amorosi, Castelvenere, Faicchio, Guardia Sanfromondi, Melizzano, Puglianello, San Salvatore Telesino, Solopaca e Telese Terme. Nella 3^ Sez. sita a Vairano Patenora presso l’Aula Consiliare del Municipio in Via Roma voteranno i comuni di Ailano, Baia Latina, Marzano Appio, Pietramelara, Pietravairano, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Sant’Angelo d’Alife, Teano e Vairano Patenora. Due le liste che si contendono i posti disponibili nel Consiglio di amministrazione dell’ente idrico la n.1 “Campagna Amica per la Bonifica Sannio Alifano-Valle Telesina” formata per la maggior parte da esponenti del PDL vicini al Sen. Carlo Sarro e al PD del Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello e la n.2 “Riscossa del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano” formata da esponenti di area UDC-PDL vicini alle posizioni del Presidente della Provincia On. Domenico Zinzi, dell’On. Paolo Romano Presidente del Consiglio Regionale della Campania e dell’ex assessore provinciale Raffaele Ferraiuolo. Dopo un lungo periodo di gestione commissariale affidata alla Dott.ssa Lucia Ranucci, i titolari del diritto di voto e quindi tutti i consorziati avranno finalmente la possibilità di eleggere democraticamente gli organi del Consorzio. Un Ente che riveste una importanza strategica nell’alto casertano se si pensa che sono ben 14.077 gli ettari di irrigazione nella sola provincia casertana, 4.000 in quella beneventana con otto impianti di sollevamento, 838 chilometri di canali e scoli d’acqua di competenza. Il Consorzio conta ben 17 impiegati fissi e 77 stagionali nell’area alifana, altri 66 in quella telesina; un organismo, insomma, che richiede tante capacità e esperienze. A norma dello Statuto i consorziati sono stati divisi in quattro fascia di appartenenza a secondo dell’entità del tributo annuo che versa, e quindi ogni avente diritto ha la facoltà di esprimere il voto per eleggere i propri rappresentanti della fascia di appartenenza. Per il voto sono ammesse le deleghe, ma a norma di legge e dello statuto, per essere valide debbano essere necessariamente ed elusivamente autenticate da un Notaio, dal Segretario Comunale o da un Funzionario del Consorzio appositamente delegato. Pertanto, tutte le deleghe raccolte e per le quali la firma non è stata apposta nelle forme prima citate sono da ritenersi non valide.
Pietro Rossi