Riceviamo dal Sig. Francesco Melillo il seguente comunicato che pubblichiamo
Al Teatro della politica casertana, da un Consorzio all’altro, tra mogli, figli, generi e affini
“Nun c'è bisogno 'a zingara, p'andiviná comme và a ‘ffernì ……..” Maghi, streghe, fate, zingare ??
Non serve scomodarli per conoscere quale sarà, nel prossimo futuro, il frutto dell’intensa attività dei politici e delle massime cariche istituzionali casertani, impegnati nell’ amministrare, direttamente o indirettamente, Consorzi tra Comuni e particolarmente attenti a distribuire “indennità di carica” e posti di lavoro a familiari ed affini. Nessuna attenzione alle condizioni finanziarie, alla qualità dei servizi offerti, allo sperpero di risorse pubbliche di questi Enti. Nessuna azione per dare agli stessi Consorzi “Consigli di Amministrazioni” che siano corrispondenti alle maggioranze politiche che si determinano per effetto di consultazioni elettorali. Tutti gli sforzi, invece, si concentrano a piazzare qualche sostituzione nei vari CdA già abbondantemente scaduti, a fare qualche assunzione con contratto a tempo determinato (poi da trasformare a tempo indeterminato) ad affidare consulenze professionale per congiunti o affini. Negli ultimi tempi in queste attività primeggiano sicuramente il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano con sede a Piedimonte Matese ed il Consorzio Idrico di via Daniele in Caserta. Il Consorzio di Bonifica, già recentemente agli onori della cronaca per interventi della magistratura sulle attività di gestione, in piena fase di svolgimento delle operazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, finisce al centro delle attenzioni della stampa per la notizia riferita alla trasformazione di un contratto di un dipendente da “tempo determinato” a “tempo indeterminato” . Nulla di strano, si direbbe, poi salta fuori che il dipendente interessato risulta essere la moglie del presidente della Camera del Commercio di Caserta, nonché “Padre putativo” di una delle due liste in corsa nella campagna elettorale. Al Consorzio Idrico, con ancora in carica un CdA già scaduto da tempo e nominato da una maggioranza targata De Franciscis, , dopo la sostituzione di un consigliere dimissionario con Carlo Sorrentino, presidente provinciale dell’UDC, dopo la nomina a Revisore dei Conti della figlia del capogruppo dell’UDC in Provincia, Angelo Piccolo, arrivano le assunzioni dirette con contratto a tempo determinato tra le quali spiccano il figlio del segretario provinciale dell’UDC, nonché neo consigliere regionale, Angelo Consoli, il genero del Vicepresidente del CdA in carica Carmine Palmieri.
“Nun c'è bisogno 'a zingara, p'andiviná comme và a ‘ffernì ……..”
All’Idrico si fa come al “Bonifica”, i contratti di figli e parenti illustri si trasformano in “a tempo indeterminato”. E’ proprio il casi di dire “E le stelle (gli elettori) stanno a guardare ………..
Francesco Melillo
“Nun c'è bisogno 'a zingara, p'andiviná comme và a ‘ffernì ……..” Maghi, streghe, fate, zingare ??
Non serve scomodarli per conoscere quale sarà, nel prossimo futuro, il frutto dell’intensa attività dei politici e delle massime cariche istituzionali casertani, impegnati nell’ amministrare, direttamente o indirettamente, Consorzi tra Comuni e particolarmente attenti a distribuire “indennità di carica” e posti di lavoro a familiari ed affini. Nessuna attenzione alle condizioni finanziarie, alla qualità dei servizi offerti, allo sperpero di risorse pubbliche di questi Enti. Nessuna azione per dare agli stessi Consorzi “Consigli di Amministrazioni” che siano corrispondenti alle maggioranze politiche che si determinano per effetto di consultazioni elettorali. Tutti gli sforzi, invece, si concentrano a piazzare qualche sostituzione nei vari CdA già abbondantemente scaduti, a fare qualche assunzione con contratto a tempo determinato (poi da trasformare a tempo indeterminato) ad affidare consulenze professionale per congiunti o affini. Negli ultimi tempi in queste attività primeggiano sicuramente il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano con sede a Piedimonte Matese ed il Consorzio Idrico di via Daniele in Caserta. Il Consorzio di Bonifica, già recentemente agli onori della cronaca per interventi della magistratura sulle attività di gestione, in piena fase di svolgimento delle operazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, finisce al centro delle attenzioni della stampa per la notizia riferita alla trasformazione di un contratto di un dipendente da “tempo determinato” a “tempo indeterminato” . Nulla di strano, si direbbe, poi salta fuori che il dipendente interessato risulta essere la moglie del presidente della Camera del Commercio di Caserta, nonché “Padre putativo” di una delle due liste in corsa nella campagna elettorale. Al Consorzio Idrico, con ancora in carica un CdA già scaduto da tempo e nominato da una maggioranza targata De Franciscis, , dopo la sostituzione di un consigliere dimissionario con Carlo Sorrentino, presidente provinciale dell’UDC, dopo la nomina a Revisore dei Conti della figlia del capogruppo dell’UDC in Provincia, Angelo Piccolo, arrivano le assunzioni dirette con contratto a tempo determinato tra le quali spiccano il figlio del segretario provinciale dell’UDC, nonché neo consigliere regionale, Angelo Consoli, il genero del Vicepresidente del CdA in carica Carmine Palmieri.
“Nun c'è bisogno 'a zingara, p'andiviná comme và a ‘ffernì ……..”
All’Idrico si fa come al “Bonifica”, i contratti di figli e parenti illustri si trasformano in “a tempo indeterminato”. E’ proprio il casi di dire “E le stelle (gli elettori) stanno a guardare ………..
Francesco Melillo