
Caserta. Domenica 26 dicembre alle ore 11,15 presso il  Teatro di Corte della Reggia Vanvitelliana di Caserta avrà luogo il tradizionale “Concerto per un Giorno di Festa” con l’ Orchestra da Camera di Caserta diretta da Antonino Cascio e la partecipazione di Alain Meunier, ultimo erede della grande scuola violoncellistica francese. In programma  il Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra e la Sinfonia n. 63 “La Roxelane”  di Franz Joseph Haydn e la Sinfonia in re maggiore “ fatta per le Zitelle del Conservatorio di S. Giovanni e Paolo di Venezia” di Antonio Sacchini, autorevole esponente del ‘700 napoletano. Haydn e Napoli : incontri ravvicinati Quando intorno al 1758 Haydn iniziò a comporre sinfonie, tale  genere presentava un volto ancora incerto: l'assetto più usuale prevedeva tre movimenti ma si sperimentavano anche schemi con l’inserimento   del  minuetto come terzo movimento e l’introduzione, più o meno consapevole, per il movimento iniziale, della forma – sonata. Il linguaggio barocco e le ridondanze rococò  venivano sostituiti da un percorso musicale chiaro, simmetrico, con frasi e  periodi ben articolati sostenuti da un disegno ritmico sciolto, dinamico e da  una struttura armonica semplice,  capace di orientare il discorso nell’ambito della tonalità: lo stile classico. In questo contesto  può collocarsi  la Sinfonia in re maggiore “ con oboi e corni di ripieno, scritta per le Zitelle del Conservatorio di S. Giovanni e Paolo di Venezia dal Sig. Antonio Sacchini, maestro di musica in detto Conservatorio” , che presenta, nel primo tempo,  consapevoli segni del nuovo stile compositivo. Pagina di pregevole fattura,  composta verosimilmente dopo il 1762  a Venezia, arricchisce il  piccolo ma prezioso corpus di  musica strumentale di Sacchini e degli operisti dell’epoca in genere,  che, pur non  raggiungendo le vette altissime della  loro produzione   teatrale, costituisce un ulteriore elemento importante di indagine per l’evoluzione dello stile classico.
C.S.