FONTEGRECA. Giovedì scorso presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Caserta, il Prefetto, Ezio Monaco, ha consegnato la medaglia d'onore a Carmine Pensa di Fonregreca , conferita dal presidente della Repubblica con decreto del 29 marzo 2010. L’anziano insignito che in occasione della cerimonia solenne è stato accompagnato dal Sindaco di Fontegreca, Antonio Montoro e dall’ass. Elisabetta Cambio, è sopravvissuto nei lager nazisti durante la II guerra mondiale. L’onorificenza, la medaglia d’onore, viene conferita, infatti, dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto; se sono deceduti viene consegnata ai familiari. Carmine Pensa ha 88 anni, la drammatica esperienza vissuta da giovane militare italiano internato in un campo nazista è ancora viva e lucida nella sua memoria. Reduce e testimone di quella pagina cupa della storia è uno dei pochi che, ancora, la può raccontare. Aveva solo 18 anni quando, scoppiata la II guerra mondiale, fu chiamato a combattere al fronte in Albania e dove poco dopo fu catturato e deportato ad Annover in Germania e imprigionato per cinque lunghissimi anni, dal 1943 al 1948, in un campo di concentramento per non aver voluto collaborare coi nazisti. A partire dall’estate del 1943, l’Italia era diventata un sorta di “terra di nessuno”, un “inferno congiunto di stragi naziste e bombardamenti alleati”, dove “non c’era né cielo da vedere né terra per camminare” . La memoria di quei coraggiosi e di quegli avvenimenti ripropone alla nostra riflessione un fondamentale e ricorrente insegnamento, che, oggi come non mai, ci appare attuale e ineludibile : il rifiuto di ogni forma di sopraffazione e di violenza e, di conseguenza, il ripudio dell'indifferenza e dell'ignavia di fronte all'offesa della dignità dei popoli, ovunque e comunque si compia. Non si tratta semplicemente di una doverosa posizione di principio, ma di una realistica presa d'atto delle conseguenze che l'arbitrio e l'oppressione durante l'esperienza negli anni delle dittatura fascista e dell'occupazione nazista - producono ineluttabilmente : sofferenza, sottosviluppo, distruzione e guerra, per le nazioni e i popoli che ne sono direttamente colpiti, ma con riflessi pesanti per l'intera Comunità internazionale. Questo è tanto più vero e rilevante oggi, in un mondo sempre più connesso ed interdipendente. Ciò sottolinea il significato solenne della cerimonia di consegna dell’onorificenza a tutti quelli che, come il sig. Carmine Pensa , vissero diversamente gli anni 1943-45, avendone una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi acquisiti. Il Sindaco Montgoro e tutti i concittadini di Fontegreca hanno espresso al sig. Pensa il più vivo apprezzamento facendo proprie le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “dobbiamo rendere onore a tutti coloro che sono stati tra i protagonisti della lotta antifascista, che hanno pagato con il carcere, il confino e l’esilio il loro amore per la libertà e la democrazia e sono stati fra gli ispiratori ed i protagonisti della lotta per la liberazione dell’Italia”.
Pietro Rossi