PRATA SANNITA. Si è conclusa con un successo inaspettato la Mostra documentaria dal titolo “IL TERRITORIO SI PRATA SANNITA” allestita per festeggiare i trenta anni di attività del Locale Gruppo Archeologico e realizzata con il patrocinio ed il sostegno della locale Amministrazione Comunale. L’esposizione di 70 cartelloni e la pubblicazione di un CD-Rom che li riproduce integralmente hanno consentito ai visitatori venuti da tutto il territorio matesino e non solo, di conoscere il lavoro di questo meritevole Gruppo di giovani volontari presieduto da Santillo Martinelli, che attraverso la loro ricerca hanno proposto una ricostruzione storica, artistica ed archeologica dell’intero territorio di Prata Sannita a partire dal Paleolitico fino ad arrivare quasi ai nostri giorni, la ricca documentazione scientifica e fotografica è stata molto apprezzata dai numerosi studiosi ed appassionati che hanno partecipato all’evento. Alla cerimonia di inaugurazione tenutasi sabato 23 ottobre sono intervenuti il Presidente dell’Ente Parco del Matese Dott. Pino Falco , il Sindaco di Prata Avv. Domenico Scuncio, l’Assessore alla Cultura Antonio Maddalena e il Dirigente scolastico Prof. Gaetano Golini; con i loro interventi hanno evidenziato l’importanza dell’iniziativa, sottolineando che è necessario che le popolazioni della zona prendano finalmente coscienza del patrimonio culturale come potenziale fonte di sviluppo anche economica oltre che sociale. Nel discorso di benvenuto la Dott.ssa Lucia Daga Scuncio fondatrice del Gruppo Archeologico ha ripercorso le varie tappe di vita dell’Associazione evidenziando la continua collaborazione con le diverse Amministrazioni locali e con gli Enti che si sono dimostrati sensibili a tali iniziative, svolte sempre con la stretta collaborazione delle Soprintendenze competenti . Hanno inoltre visitato la mostra gli alunni della Scuola Primaria a Secondaria di Prata, ai quali hanno fatto da guida i soci del Gruppo, è dal loro interesse per un così meritevole lavoro, che nasce la speranza di continuare e progredire nella conoscenza del luogo attraverso il loro futuro contributo.
Pietro Rossi