RUVIANO. La triste realtà  politico-amministrativa della mia zona, con la quale mi devo cimentare  pressoché quotidianamente, rispecchia in larga parte la altrettanto  triste realtà della Regione Campania. La disoccupazione è aumentata, la  precarietà è rimasta immutata. Per le strade della Campania montagne di  rifiuti tutt’ora attentano alla salute della gente, nonostante che il  governo di destra si vada vantando di aver risolto il problema. La  Camorra, sempre più feroce, continua a spadroneggiare e ad ammazzare la  gente, mentre numerosi comuni, sono stati sciolti per associazione  camorristica. Il clientelismo, l’affarismo e la corruzione continuano ad  inquinare la vita politica e sociale. Alcune fabbriche hanno chiuso o  sono in via di smantellamento, mentre le poche rimaste continuano senza  sosta ad espellere manodopera. I morti sul lavoro sono ormai nei  notiziari quotidiani. Ritengo che questa triste realtà sia il  vergognoso risultato del modo di fare della classe politica locale. La  beffa più grande è stata fatta sicuramente dal Signor Mastella e  consorte. Tutti sapete bene quello che è avvenuto a livello Nazionale,  ma forse non sapete molto di quanto è successo a livello Regionale, e  anche nelle più piccole realtà Provinciali e locali. Ho avuto a che  fare con ex esponenti dell’UDEUR, ora, “Popolari per il Sud”, e vi posso  garantire che il loro modo di agire e il loro modo di gestire la cosa  pubblica sono veramente vergognosi. Proprio perché lavoro nella  provincia di Benevento, vero e proprio feudo di Mastella, e proprio  perché lavoro nella sanità, roccaforte del malaffare di ex esponenti  dell’UDEUR, posso dirvi con dettaglio quante malefatte ho visto  consumare sotto i miei occhi. Per dirne una: l’ASL BN1 è allo sfascio ed  è stata commissariata; i principali dirigenti, voluti da Mastella, sono  stati pesantemente indagati, molti sono stati rimossi e altri agli  arresti domiciliari.
Nella vicina provincia di Benevento, le  malefatte di Mastella, sono sulla bocca di tutti, e sono tanto gravi  quanto eclatanti, al punto che sembra di essere ancora all’epoca di Don  Rodrigo, quando persino per sposarsi, ci voleva il suo consenso, e  chissà a quale prezzo!Adesso, rispetto a secoli fa, la ritorsione e il  ricatto non è più sulla possibilità di sposarsi; riguarda, invece, una  necessità ancora più impellente. La necessità di avere un lavoro, di  avere un guadagno, di avere una vita decente. Su tutto questo gioca  Mastella da anni; e se non vai da lui, o chi per esso, a portare voti,a  portare bustarelle, o ad offrire “doni in natura”, la risposta sarà  sempre: “questo matrimonio non sa da fare”. Queste esperienze sono state  vissute in prima persona da chi vi parla e da altri poveri colleghi. Ma  non tutti si sono piegati né si sono venduti! Per questo, nonostante vi  fosse carenza di personale infermieristico, siamo stati sempre esclusi  dalla possibilità di svolgere il nostro lavoro. Ci hanno sbattuto in  faccia tutte le porte. E non tutti hanno avuto la forza, come me, di  emigrare, o di fare il pendolare, per andare a raccattare onestamente un  lavoro dignitoso. Attualmente, se lavoro vicino alla mia zona, lo devo  alla ulteriore necessità di personale qualificato e, soprattutto, alla  mia esperienza sul campo e al mio nutrito curriculum. Cosicché, alla  fine, non hanno potuto più escludermi. Ci dobbiamo domandare come sia  possibile che la Signora Mastella-Lonardo, indagata e confinata a Roma,  invece di dimettersi, continuava ostinatamente a presiedere il  Consiglio Regionale, lamentandosi persino di tordi subiti e di procurata  malattia. Sembra di essere tornati a duemila anni fa, quando  l’imperatore Tiberio, dall’isola di Capri, continuava a governare Roma.  Ora, pare sia successo l’inverso, ma con una piccola differenza: Tiberio  era in soggiorno volontario di sicurezza, non era al soggiorno  obbligato e non era indagato.Dobbiamo fare molta attenzione, perché, da  qualche tempo, Mastella e i suoi, hanno intrapreso un’opera di  penetrazione nel territorio casertano, con potenti mezzi e individui  senza scrupoli. Il nuovo ma sempre più losco partito di Mastella, vuole  fare della Provincia di Caserta il suo nuovo feudo. A questo dobbiamo  opporci con grande vigore, e non dobbiamo consentire che nella nostra  Provincia succeda quello che si è verificato nel vicino Beneventano.Noi  comunisti di Ruviano siamo pronti già da un pezzo, caro Sgueglia, che  vinca il migliore, “ La legalità”.
c.s.
 c.s.