CASERTA. C'è tempo fino al 5 novembre per visitare la mostra dell'artista di Castel Morrone nello spazio-galleria-laboratorio del casertano Nico Noviello Numerosi i visitatori che hanno ‘preso d’assalto’ lo spazio-galleria-laboratorio ‘Sliding Etra’ di Sant’Agata dei Goti del casertano Nico Noviello per ammirare la splendida mostra dell’artista di Castel Morrone Giovanni Tariello.
‘Un….respiro universale (1990-2010)’: è questo il titolo dell’insieme di opere (circa 40) che Tariello espone fino al 5 novembre nel suggestivo borgo del Sannio all’interno dell’officina culturale di oltre 200 metri quadrati. Il testo critico di Gabriella Ibello accompagna il ‘viaggio’ dei visitatori tra i capolavori dell’artista casertano. Al catalogo dell’esposizione è stato affiancato anche uno strepitoso mini-catalogo audio-visivo con musica e voce narrante di Fausto Mesolella, consultabile dal web attraverso il link: http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.youtube.com/watch?v=iwTXd41AcAg.
Una esposizione con la quale si intende far luce sull’aspetto fondante della ricerca artistica di Giovanni Tariello e che coincide con la scelta politica e poetica del suo operare, l’azione rurale, dagli interventi-azioni sul territorio di Castel Morrone negli anni ‘70 ai dettagli delle rituali azioni quotidiane compiute dai protagonisti dei suoi dipinti o alle azioni imprigionate senza catene negli oggetti-archetipi da lui raffigurati e a cui rimanda la memoria. «Oltre che mostra emblematica - si legge nello scritto della Ibello - un incontro, momento di riflessione sul mondo primitivo rurale, poiché ciò che emerge sulla superficie delle tele di Tariello non è un anti intellettualismo rimesso a nuovo ma un invito ad una superiore innocenza derivata dal nostro incontro con la vita, che da essa prende le mosse e che caratterizza la saggezza universale del mondo contadino. Ritrovare quella innocenza senza tornare indietro è ciò che ci propone la visione della mostra». Un vero e proprio evento da non perdere per tutti gli appassionati d’arte e non.
‘Un….respiro universale (1990-2010)’: è questo il titolo dell’insieme di opere (circa 40) che Tariello espone fino al 5 novembre nel suggestivo borgo del Sannio all’interno dell’officina culturale di oltre 200 metri quadrati. Il testo critico di Gabriella Ibello accompagna il ‘viaggio’ dei visitatori tra i capolavori dell’artista casertano. Al catalogo dell’esposizione è stato affiancato anche uno strepitoso mini-catalogo audio-visivo con musica e voce narrante di Fausto Mesolella, consultabile dal web attraverso il link: http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.youtube.com/watch?v=iwTXd41AcAg.
Una esposizione con la quale si intende far luce sull’aspetto fondante della ricerca artistica di Giovanni Tariello e che coincide con la scelta politica e poetica del suo operare, l’azione rurale, dagli interventi-azioni sul territorio di Castel Morrone negli anni ‘70 ai dettagli delle rituali azioni quotidiane compiute dai protagonisti dei suoi dipinti o alle azioni imprigionate senza catene negli oggetti-archetipi da lui raffigurati e a cui rimanda la memoria. «Oltre che mostra emblematica - si legge nello scritto della Ibello - un incontro, momento di riflessione sul mondo primitivo rurale, poiché ciò che emerge sulla superficie delle tele di Tariello non è un anti intellettualismo rimesso a nuovo ma un invito ad una superiore innocenza derivata dal nostro incontro con la vita, che da essa prende le mosse e che caratterizza la saggezza universale del mondo contadino. Ritrovare quella innocenza senza tornare indietro è ciò che ci propone la visione della mostra». Un vero e proprio evento da non perdere per tutti gli appassionati d’arte e non.
c.s.