Gallo Matese. E’ allarme ambientale nel cuore del Parco del Matese. E’ strage di pesci nel lago di Gallo Matese. Centinaia le carcasse di esemplari che quotidianamente vengono a galla. Sconosciuti i motivi per ora che stanno determinando l’ emergenza ambientale. Il sindaco di Gallo Matese ha emesso ordinanza che vieta qualsiasi utilizzo dell’ acqua del lago e dei torrenti che da esso derivano. Un’ allarme che riguarda molti altri comuni come Fontegreca e Capriati al Volturno e che si estende anche al sottostante fiume Volturno dove arrivano, attraverso l’ affluente Lete, le acque del lago di Gallo. Le ipotesi più probabili sono quelle legate alla presenza di una sostanza inquinante oppure di un’ infezione batterica. Saranno le analisi dell’ Arpac a chiarire nei prossimi giorni ogni aspetto della vicenda. Intanto la gente è preoccupata e chiede chiarezza. L’allarme lanciato alcuni giorni fa per la moria di carpe nel Lago di Gallo Matese ancora non è rientrato, ogni giorno affiorano dalle acque altri pesci senza vita e altri esemplari sono in fin di vita. “Le carpe che vivono nel lago di Gallo Matese – riferisce Ivan Ricciuti che ha girato un filmato per documentare l’accaduto- stanno pian piano morendo. Sulle sponde si stanno riversando le carcasse di numerosissime carpe. E’ l’ennesima strage che si verifica in questo lago”, -spiega Ricciuti; ancora le cause non sono ancora note, le notizie e le foto che mi sono giunte non lasciano equivoci. Per colpa di qualcuno, il lago si è azzerato nuovamente. E come se non bastasse il livello dell’acqua continua a scendere, aumentando la concentrazione della causa della moria. Le ultime notizie uffici ali Arpac aggiornate a Venerdì 15 Ottobre, sono di 342 esemplari deceduti. L’Arpac- continua- ha effettuato i controlli dell’acqua, sembrerebbe nuovamente che il batterio che ha colpito il lago qualche anno fa, abbia fatto ritorno nuovamente in queste acque. Però a me la questione non convince, perchè sull’ acqua – e conclude Ricciuti- è presente una strana melma verdognola, per me il problema è un altro, il livello dell’acqua è troppo basso e nell’acqua è presente qualcosa di inquinante, infatti è stata vietata la pesca, l’abbeveraggio degli animali, non solo nel lago, ma in tutti i corsi d’acqua della zona”.
Pietro Rossi