14 agosto 2010

Sulla questione del Parco del Matese si mobilita Ermanno Masiello sindaco di Raviscanina e Presidente della Comunità del Parco.


RAVISCANINA. Sul ridimensionamento del personale distaccato al Parco del Matese parte la massiccia la rivolta dei Sindaci del Matese. A mobilitarsi e a scendere in campo anche il Ermanno Masiello (nella foto) sindaco di Raviscanina e Presidente della Comunità del Parco del Matese. "Mentre la maggior parte delle persone si godono il meritato riposo, come il sottoscritto, si attua nei confronti dell’Ente Parco una vera è propria strategia di “accerchiamento”. Ho appreso con sommo stupore, da una nota del Presidente Falco, che la Provincia di Caserta ha richiamato in sede i dipendenti distaccati presso il Parco del Matese. E’ l’ennesimo atto, in pochi mesi, contrario al buon funzionamento di un ente di vitale importanza per il nostro territorio e sul quale tutte le amministrazioni comunali e tanti cittadini del Matese riponevano grandi speranze. Come possono governanti illuminati e seri pensare che un area protetta possa essere gestita: senza fondi, senza un Presidente nei pieni poteri, senza Polizia provinciale che egregiamente pattugliava fino a poco tempo tutto il territorio e adesso anche senza dipendenti che provvedevano, con solerzia, a quegli adempimenti e servizi minimi che un Ente così importante deve assicurare. C’è da chiedersi se veramente i nuovi governi regionale e provinciale non si rendano conto che tutti questi provvedimenti messi insieme sono fatali, oppure scientemente viene messa in atto una strategia di abbandono delle aree protette sulle quali tanti territori della Regione e della Provincia avevano scommesso. La Comunità del Parco che mi pregio rappresentare, già in occasione del rinvio della elezione del direttivo del Parco, dovuto proprio alla delibera di G.R. che di fatto attenuava i poteri gestionali del Presidente, si è interrogata sulle azioni da promuove unanimemente per portare all’attenzione delle nuove Amministrazioni le tante problematiche che attanagliano i nostri piccoli comuni e proprio per questo, alla luce di quanto avvenuto in queste ore, mi sento in dovere di convocare con urgenza la Comunità del Parco per analizzare le problematiche e cercare soluzioni. In ogni caso non si può tacere o peggio rimanere indifferenti, lasciando solo il Presidente Falco a difendere un Ente per il quale tante battaglie, da noi, sono state fatte. "


c.s.