GALLO MATESE. Il sindaco di Gallo Matese Franco Confreda (nella foto) è riuscito ad evitare che si celebrasse nella giornata di venerdì 23 luglio l’atteso consiglio comunale, richiesto dalla minoranza guidata dall’ex vicesindaco Michele Santoro: facendo ricorso ad un presunto cavillo regolamentare, contestato all’inizio della seduta dall’altro ex vice di Confreda Giuseppe Pirraglia, il sindaco ha infatti dichiarato illegittima una richiesta di discussione della opposizione, impedendo che si tenesse la seduta programmata; non sfugge il fatto che, all’inizio della seduta monotematica in assenza dei cinque consiglieri di minoranza il consiglio non sarebbe stato in numero legale, per l’assenza dei consiglieri della “nuova maggioranza Russo – Confreda”, comportamento ormai consueto nella piccola assise di Gallo (eccezion fatta per i consigli riguardanti lo scottante argomento “eolico”).Il problema tanto scottante, sollevato dalla minoranza ma da mesi ormai sulle bocche di tutti i cittadini di Gallo Matese e dell’intero circondario, riguardava l’adozione di una delibera da parte della Giunta Comunale (precisamente la n. 25 del 30.04.2010, approvata con il voto favorevole dello stesso Confreda e degli assessori Assalone Antonio e Barbato Cosimo), con la quale il Comune ha concesso in locazione il complesso turistico pubblico di Capolemandre per sei anni con possibile rinnovo per altri sei ad una ditta del piedimontese.Le anomalie della procedura di concessione sembrano molteplici, sulle quali molti cittadini si stanno interrogando, ed una pacifico chiarimento in consiglio sarebbe stato sintomo di trasparenza: non è chiaro se e come si siano chiusi i rapporti con il gestore precedente (che fa riferimento allo stesso Santoro); non è noto il motivo che ha indotto la Giunta ad affidare direttamente all’attuale gestore l’intero complesso senza pubblicazione di un bando o un avviso (cui avrebbero potuto rispondere anche altre ditte, magari con una offerta economicamente più vantaggiosa per il comune e come buona norma vorrebbe), a differenza di qualche anno fa quando lo stesso sindaco sondò il terreno con un primo avviso pubblico, poi abortito; neppure è chiaro come l’Ente si sia accordato, senza una vera gara, con il nuovo gestore su un canone irrisorio se paragonato al valore del complesso o a quello previsto per la precedente cooperativa.Nel frattempo, il sindaco ha provveduto a far spostare presso il parco anche le poche giostrine dei bambini prima posizionate vicino la piazza principale del paese: regalo su regalo al nuovo gestore. In tutto ciò, mentre i tempi per ottenere qualche risposta in Consiglio Comunale quando il sindaco riterrà darne ai cittadini si dilatano, il nuovo gestore ha inaugurato la nuova attività sin dalla festa patronale di S. Antonio (13 giugno): chissà se tutto questo parlare sia buona o cattiva pubblicità.Non si sa se la minoranza tornerà alla carica.