Piedimonte Matese. Quello della sicurezza sulle strade è uno dei temi sui quali l’esercizio della demagogia produce gli effetti più sorprendenti. In occasione degli "esodi", l’argomento torna con la sua stanca attualità per poi essere sostituito da altri temi di discussione. L’allarme lanciato sulla pericolosità di alcune arterie stradali cittadine e periferiche, da alcuni cittadini di Piedimonte Matese, anche su un famoso social forum porta tutti noi ad una attenta riflessione sulla problematica del traffico. Ad esempio l’ l'incrocio tra via circumvallazione ovest e via San Pietro, ricorda Davide Cinotti, nei pressi dell'ospedale civile di Piedimonte Matese è da anni luogo di incidenti anche gravi, non ultimo quello che ha visto vittima il giovane Costantino Cesarini. Possibile che tra decine di dossi artificiali messi alla rinfusa in paese non ne avanzino quattro da apporre in quella zona? Situazioni di pericolo per traffico intenso, la velocità eccessiva degli autoveicoli, per la ristrettezza della carreggiata con auto parcheggiate, sono state segnalate, più volte, anche in Via Matese, una delle principali strade di traffico turistico essendo l’unica via che porta al Lago Matese ma anche la sola che porta all’Ospedale Civile con un traffico continuo di ambulanze. La cosa non cambia se si passa in via Aldo Moro, dove nel tratto che va dal Liceo Scientifico alle Cooperative la velocità degli automezzi risulta spesso essere abbastanza sostenuta. Le situazioni di pericolo si accentuano durante l’anno scolastico se si pensa che questo tratto di strada si affolla di studenti provenienti da tutti i paesi vicini che frequentano il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico Commerciale. Ritengo che ci debba essere, prima di tutto, uno sforzo comune nel maggior rispetto del codice della strada da parte di tutti, altrimenti si vanifica anche il grande impegno per il controllo e la prevenzione che fanno tutti i giorni le forze dell’ordine e la polizia municipale.
Pietro Rossi
Pietro Rossi