27 luglio 2010

IL VOLTURNO RIDOTTO AD UNA DISCARICA A CIELO APERTO.


BAIA LATINA. Chiunque, negli ultimi giorni, si sia recato presso le sponde del fiume Volturno in tenimento del Comune di Baia e Latina, avrebbe assistito ad un spettacolo indecoroso e umiliante per qualsiasi cittadino. Vedere il corso d’acqua ridotto ad una vera e propria fogna, a cielo aperto, rattrista l’animo e contribuisce a far crescere in ognuno di noi la rabbia e la disperazione di chi ama veramente il proprio territorio ma, purtroppo nulla può nei confronti di chi sistematicamente devasta tutto quello che serve principalmente al suo scopo personale. Ancora una volta dichiara Michele Santoro (nella foto), Commissario provinciale dell’associazione ASTRAmbiente – Associazione scientifica per la tutela e valorizzazione delle risorse naturali, è veramente mortificante assistere ad uno spettacolo indecoroso della devastazione di un ambiente naturale di rara bellezza al solo fine di arrecare vantaggio economico. Constatare che il fiume Volturno, continua Michele Santoro, è stato ridotto ad una vera fogna a cielo aperto ove si trova di tutto e di più è veramente mortificante soprattutto per le Istituzioni a ciò preposte ma soprattutto è mortificante per l’intera comunità che si vede sottratto un bene di inestimabile valore naturale per tutto quello che ha rappresentato e soprattutto per quello che avrebbe potuto rappresentare per lo sviluppo dei nostri territori. La tutela dell’ambiente naturale, in cui viviamo, dovrebbe rappresentare un punto irrinunciabile rispetto alle attività quotidiana. Invece oggi, giorno dopo giorno, assistiamo impotenti alla continua ed inesorabile distruzione dell’ambiente naturale unica fonte forse di potenziale sviluppo economico. E’ mortificante vedere le acque del fiume Volturno, una volta, non tropo lontano, limpide da permettere addirittura l’attingimento anche per uso domestico e per uso refrigerio. oggi invece è diventato un corso d’acqua, ove si sversa di tutto tanto che le limpide acque di un tempo sono diventate vergognosamente nere e di odore sgradevole. L’inquinamento, tremendo del fiume Volturno, se a qualcuno sfugge, rappresenta la causa primaria dell’inquinamento delle falde acquifere della zona della media valle del Volturno con conseguenze catastrofiche dell’ambiente. Inquinare le falde del sottosuolo, rappresenta la più ignobile azione che l’essere umano può mettere in esecuzione contro se stesso e contro le future generazioni. Eppure alla luce di tutto quello che giorno dopo giorno accade sul nostro territorio appare strano che le Istituzioni, e gli organi preposti al controllo, non attivino azioni di repressione e di verifica per difendere e tutelare un bene di primaria necessità per l’intero eco-sistema. ASTRAmbiente, conclude Michele Santoro è e, resterà vigile nei confronti di chi pensa di distruggere un patrimonio naturale che invece andrebbe con il contributo di tutti difeso e salvaguardato dagli scempi di questi giorni .

Pietro Rossi