PIEDIMONTE MATESE. Nemmeno un forte acquazzone estivo venuto a rinfrescare la calura di questi giorni ha spento gli animi dei caini matesini. È stata una domenica gioiosa e molto partecipata quella che ha visto l’inaugurazione della «Capanna Sociale Monte Orso»: circa duecento persone hanno raggiunto i 1380 metri di altitudine per festeggiare l’inizio della gestione del rifugio da parte della sezione CAI di Piedimonte Matese. Oltre ai caini matesini ed ai tanti amanti della montagna accorsi, erano presenti il Vicepresidente Nazionale del CAI Goffredo Sottile, già ex Prefetto di Caserta ed attento conoscitore del Matese, il Presidente del GR Campania Annamaria Martorano, i Presidenti dei GR Lazio e Molise, ma anche rappresentanti di tutte le otto sezioni CAI campane e delle “sorelle” sezioni di Campobasso, Isernia, Cassino e Colleferro. Hanno inoltre onorato con la loro presenza alcuni sindaci del comprensorio matesino, il Presidente del Parco Regionale del Matese Giuseppe Falco e quello della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe. A fare da padroni di casa sono stati il Presidente della sezione CAI di Piedimonte Matese Franco Panella ed il Sindaco di Castello del Matese Antonio Montone, che qualche mese fa, insieme all’amministrazione comunale, ha creduto nel CAI e gli ha affidato la gestione del rifugio per i prossimi dieci anni. Dai loro discorsi è emersa la volontà di entrambi di rimettere in gioco un luogo negli ultimi tempi dimenticato, dando la possibilità a tutti, amministrazioni, pro loco ed associazioni di goderne della disponibilità: la capanna sociale quale luogo di rifugio non solo per chi fa trekking e cammina per i boschi ma per tutti coloro che nutrono interesse per l’ambiente, la montagna ed il territorio matesino e desiderano approfondirne la conoscenza attraverso lo studio. Un primo passo per rendere fruibili le risorse materiali e paesaggistiche del Matese, un’occasione in più per mettere in pratica la collaborazione tra enti locali ed associazionismo per il rilancio del nostro territorio. Un ringraziamento particolare da parte del Presidente Franco Panella è andato al gruppo più attivo dei caini matesini, ovvero tutti coloro che nelle ultime settimane hanno lavorato faticosamente per la rimessa a nuovo del rifugio e per l’organizzazione della sua inaugurazione. Subito dopo i saluti di rito il quartetto d’archi SIRO ha allietato i presenti con un concerto “en plein air”, alloggiati su di un suggestivo palchetto nella faggeta. La giornata si è conclusa con un buffet ricco di pietanze della tradizione matesina, con canti ed balli di musica popolare tra la soddisfazione di tutti, organizzatori e partecipanti. Adesso non resta che aspettare la neve, che con la sua magia imbiancherà il bosco e renderà fruibile la pista da sci di fondo che costeggia il rifugio, l’unica omologata dal CONI in Campania. Ma aspettando la neve, c’è ancora tutta l’estate per godere della ritrovata Capanna Sociale di Monte Orso.
Pietro Rossi