VENAFRO. Ieri in Commissione controllo bilanci si è discusso del progetto per la semplificazione dei programmi quadro di ricerca. Sul tema l’europarlamentare del PdL, Aldo Patriciello, è stato relatore che ha evidenziato come l’accesso a tali programmi e alla preparazione delle proposte sia ancora troppo complesso.
“Il Programma quadro attuale – ha detto l’On. Patriciello - comprende una costellazione di obiettivi, una moltitudine di meccanismi di intervento con norme specifiche, una diversità di tassi di rimborso e condizioni particolari per determinate tipologie di organismi. La definizione di principi fondamentali comuni in sostituzione dell'approccio diversificato adottato attualmente comporterebbe una diminuzione e un alleggerimento considerevoli di norme, processi e sistemi informatici”.
Sul punto l’eurodeputato ha sottolineato come sia assolutamente condivisibile quanto proposto dalla Commissione, ovvero il principio di “passare da un finanziamento basato sui costi ad uno basato sui risultati. Al tempo stesso – ha altresì evidenziato il relatore - è necessario impedire la modifica delle regole in corso d´opera (cosa che è sovente accaduto nel 7° programma quadro al fine di onorare quelle che sono le legittime aspettative dei partecipanti”.
Necessario, inoltre, evitare situazioni di poca chiarezza: “Sempre per quanto concerne il problema del costo del personale coinvolto nelle attività di ricerca nel quadro della partecipazione ad un bando – ha sottolineato è indispensabile che i criteri di ripartizione dei costi vengano pubblicati in tempo utile onde evitare situazioni di incertezza che spesso si sono verificate nel 7° programma quadro. Infine, - ha ricordato l’europarlamentare - insisto affinché in sede di preparazione del prossimo programma quadro venga introdotto un sistema di finanziamento fondato sui risultati scientifici e non solo sulla valutazione finanziaria dei costi”.
Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello
“Il Programma quadro attuale – ha detto l’On. Patriciello - comprende una costellazione di obiettivi, una moltitudine di meccanismi di intervento con norme specifiche, una diversità di tassi di rimborso e condizioni particolari per determinate tipologie di organismi. La definizione di principi fondamentali comuni in sostituzione dell'approccio diversificato adottato attualmente comporterebbe una diminuzione e un alleggerimento considerevoli di norme, processi e sistemi informatici”.
Sul punto l’eurodeputato ha sottolineato come sia assolutamente condivisibile quanto proposto dalla Commissione, ovvero il principio di “passare da un finanziamento basato sui costi ad uno basato sui risultati. Al tempo stesso – ha altresì evidenziato il relatore - è necessario impedire la modifica delle regole in corso d´opera (cosa che è sovente accaduto nel 7° programma quadro al fine di onorare quelle che sono le legittime aspettative dei partecipanti”.
Necessario, inoltre, evitare situazioni di poca chiarezza: “Sempre per quanto concerne il problema del costo del personale coinvolto nelle attività di ricerca nel quadro della partecipazione ad un bando – ha sottolineato è indispensabile che i criteri di ripartizione dei costi vengano pubblicati in tempo utile onde evitare situazioni di incertezza che spesso si sono verificate nel 7° programma quadro. Infine, - ha ricordato l’europarlamentare - insisto affinché in sede di preparazione del prossimo programma quadro venga introdotto un sistema di finanziamento fondato sui risultati scientifici e non solo sulla valutazione finanziaria dei costi”.
Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello