Piedimonte Matese. A difesa dell'acqua come bene comune è intervenuto Giuseppe D'Abbraccio (nella foto) esponente de "La Destra" che ha lanciato un messaggio alle istituzioni. "L’acqua è del Popolo. Cari politici “dotti” privatizzare un bene donatoci dal Signore è un male assoluto. Il problema di oggi è che viviamo in un Mondo dove le cose importanti del buon vivere si identificano in: ( denaro e potere). Cose, queste, che da millenni hanno portato l’umanità sull’orlo della catastrofe trasformando in pazzia i buoni propositi dei popoli finendo per combattersi a vicenda con guerre che, purtroppo, continuano imperterrite ancora oggi. Il vento, le montagne, il giorno, la notte, la pioggia, il sole, la luna,sono tutti segni che ci ha mandato il Signore e noi, ancora oggi, crediamo di avere il potere di cambiare le cose impadronendoci con arroganza di cose “divine” che non ci appartengono, ma che dovremmo solo tutelare nel miglior modo possibile. Il male dei nostri tempi è proprio perché non diamo affatto importanza alla fede, ma al contrario, come i più viscidi dei serpenti, adoriamo e veneriamo le condivinità, sotto forma di “oro” e “grandezza”. L’appello che faccio a tutti i cittadini è di mobilitarsi per difendere un diritto (quello dell’acqua) inviolabile, attaccando con forza qualsiasi decreto legislativo che impone la privatizzazione, perché l’acqua è simbolo di vita e nessuno all’infuori del Signore c’è ne può privarci."
C.S.