PIETRAVAIRANO. Con la sentenza n. 9184/2010 del 26 maggio scorso la V sezione del Tribunale Amministrativo della Campania ha di fatto bocciato il progetto dell'amministrazione comunale di Pietravairano guidata dal sindaco Francesco Zarone (nella foto) di realizzare due parcheggi, il primo in pieno centro storico ed il secondo nella frazione San Felice. La decisione è stata assunta a seguito del ricorso presentato dalla signora Emilia Bilotti, proprietaria di uno dei terreni interessati dal provvedimento e che in tale vertenza era difesa dall'avvocato Patrizia Cifonelli. L'amministrazione civica, difesa nel procedimento dall'avvocato Luigi Maria D'Angiolella, è risultata soccombente in quanto il Tar ha rilevato come l'ente pubblico nella fattispecie in esame abbia mancato di comunicare alla sig.ra Bilotti preventivamente l'avvio del procedimento ablatorio. Nel caso di specie la comunicazione è intervenuta successivamente, rivelandosi del tutto inutile ed inficiando di conseguenza il relativo procedimento, nella misura in cui la citata violazione di legge ha impedito a parte ricorrente, per come interessata, di partecipare utilmente al procedimento per collaborare alla determinazione del contenuto del provvedimento finale. In particolare la sig.ra Bilotti è stata impossibilitata a presentare osservazioni, o comunque soluzioni alternative, in ordine al progetto dell'Amministrazione Comunale di realizzare un parcheggio a servizio del Centro Storico e della Frazione San Felice. All'indomani della pubblicazione della sentenza della V sezione del Tar l'avvocato Cifonelli sottolinea che "è nostro auspicio che l'amministrazione comunale prenda atto di quanto stabilito dall'autorità giudiziaria. Non ho alcun motivo per dubitare che ciò avvenga anche perché ricordo benissimo che in campagna elettorale il motto della compagine oggi al governo era "legalità, trasparenza e democrazia". Non ritengo, inoltre, secondario il fatto che grazie a questa sentenza del Tar si eviterà al momento di procurare danni irreversibili sull'ambiente circostante, incontaminato e tranquillo, nel quale si fanno notare anche ulivi vetusti e che, dal quindicesimo secolo, fa corona al monumentale Convento Santuario di Santa Maria della Vigna delle Suore Clarisse dell'Immacolata, già appartenuto ai Domenicani ed ai Francescani".