PIEDIMONTE MATESE. La data è il prossimo 27 maggio, ovvero giovedì prossimo. Il Centro Commerciale “Cotton Village” (nella foto) in embrione dal 2007, ha visto una sequela di ricorsi e controricorsi, messi in atto dai commercianti della zona e dalla minoranza consiliare che non assentivano dapprima sul cambio di uso e destinazione dei locali ex cotonificio e poi, la minoranza aveva proposto un altro ricorso contro la nomina del commissario ad acta da parte della Regione Campania. Il ricorso era stato proposto da: Ditta Caravella Giuseppe, Ditta Claudio Bellini, Ditta Feola Augusto, Ditta Lo Scialatiello P.D.C. di Gianfrancesco Amelia, Ditta Macelleria Marrone Fernando, Ditta Oreficeria Tedesco Dal 1885, Ditta Supermarket D’Abbraccio Giacomo, Ditta Tuttocasa di Scasserra Alessandro, Euro Commerciale s.r.l., Euroquattro s.r.l., Supermarket G. e R. S.a.s. di Arrico Calogero Salvatore & C., Supermercato San Francesco Quattro D Sas - Di Sorbo Luigia e C.. Tutto è partito da una serie di denunce effettuate dai commercianti della zona e dell’opposizione consiliare che avevano prima contestato il cambio di destinazione d’uso dell’ex cotonificio da parte dell’amministrazione e poi il commissariamento del Siad, dott. Fortunato Polizio, da parte della Regione Campania. Ad aprire i battenti saranno un centro benessere, un centro di vendita di elettrodomestici, la Trony e l’Ipermercato Famila, quest’ultimo contrariamente a quanto si era indotti a pensare in un primo momento, non attingerà personale nel matesino, ma dovrà spostarne altro dalle altre sedi della provincia, poiché avrebbe alcune vertenze di lavoro in corso e non può fare nuove assunzioni, al momento, ma deve impiegare appunto il personale che ha nei quadri aziendali. In tutto nel capoluogo matesino, secondo indiscrezioni, dovrebbero essere assunte “in prova” quattro –cinque unità lavorative, almeno per il momento. Ovviamente il Cotton Village è destinato ad ingrandirsi, poiché sono in cantiere due sale cinematografiche e altre attività commerciali, che lasciano spiragli a qualche assunzione tra i giovani pedemontani, molti dei quali hanno riposto infatti le loro aspettative in questa nuovissima struttura. C’è però anche un’aria di pessimismo in giro per la città ed anche per la vicina Alife, da parte di tanti commercianti che fanno fatica a preservare la clientela. Infatti nel giro di pochi chilometri quadrati, lungo la provinciale 331 che da Piedimonte Matese conduce proprio ad Alife, negli ultimi tempi si sono insediati già tre grossi supermercati di catene alimentari nazionali. E ciò ha contribuito e non poco a mandare in affanno i piccoli commercianti. L’arrivo ora del mega store (almeno per questa zona è “mega”) crea ulteriore allarmismo per le piccole categorie di impresa, molte delle quali sono pronte anche a consegnare la licenza. Ma il risvolto della medaglia però c’è ed è quello che vede finalmente la scomparsa di un vero e proprio “cartello” creato da alcuni negozianti che imponevano prezzi per prodotti di prima necessità abbastanza congrui per i clienti. Quindi questi ultimi vedono con favore l’insediamento di ulteriore concorrenza.