NAPOLI. Domani, sabato 8 maggio alle ore 10, presso la Città della Scienza a Bagnoli, il Comune di Napoli, in collaborazione con il Ceicc-Europe Direct e la Fondazione Idis-Città della scienza, ha organizzato, nell’ambito della Festa dell’Europa 2010, la manifestazione “Europa Museum”. Dieci stanze del museo, ciascuna dedicata ad una politica dell’Ue, allestite dagli studenti. All’inaugurazione prenderà parte l’europarlamentare Aldo Patriciello. Seguirà, a partire dalle 11.30, una tavola rotonda nella quale interverranno, oltre all’on. Patriciello, gli eurodeputati Andrea Cozzolino e Salvatore Tatarella. Le conclusioni saranno affidate al sindaco Rosa Iervolino.
“Consiglio europeo di Milano del 1985 ha deciso che questa giornata divenisse una festa comune, - ha sottolineato l’eurodeputato Aldo Patriciello – diventando, insieme alla bandiera che sventola sui nostri edifici e all´inno alla gioia, uno dei simboli nei quali tutti i cittadini europei si riconoscano. La diversità tra i popoli è diventata la vera ricchezza della nostra Europa: 27 paesi, 500 milioni di abitanti, una sola moneta e 23 lingue, rappresentanto un patrimonio che bisogna apprezzare e imparare a conoscere per diventare cittadini europei. La giornata simbolo del 9 maggio, festa dell’Europa, rappresenta la nascita dell´integrazione europea. La Dichiarazione Schuman, ha segnato uno spartiacque dopo secoli di dispute e contese. L’Europa da spazio di conquista è diventato ideale di pace. Oggi all’Unione Europea si pongono numerose sfide: approvvigionamento energetico, lotta al terrorismo internazionale, garanzia di stabilità per l’economia e pace sociale. Per questo l’Europa si é dotata del trattato di Lisbona ed è in questo solco che occorre andare avanti per consegnare alle generazioni future un continente in cui regni l’amicizia tra i popoli, lavoro e partecipazione dei cittadini”.
“Consiglio europeo di Milano del 1985 ha deciso che questa giornata divenisse una festa comune, - ha sottolineato l’eurodeputato Aldo Patriciello – diventando, insieme alla bandiera che sventola sui nostri edifici e all´inno alla gioia, uno dei simboli nei quali tutti i cittadini europei si riconoscano. La diversità tra i popoli è diventata la vera ricchezza della nostra Europa: 27 paesi, 500 milioni di abitanti, una sola moneta e 23 lingue, rappresentanto un patrimonio che bisogna apprezzare e imparare a conoscere per diventare cittadini europei. La giornata simbolo del 9 maggio, festa dell’Europa, rappresenta la nascita dell´integrazione europea. La Dichiarazione Schuman, ha segnato uno spartiacque dopo secoli di dispute e contese. L’Europa da spazio di conquista è diventato ideale di pace. Oggi all’Unione Europea si pongono numerose sfide: approvvigionamento energetico, lotta al terrorismo internazionale, garanzia di stabilità per l’economia e pace sociale. Per questo l’Europa si é dotata del trattato di Lisbona ed è in questo solco che occorre andare avanti per consegnare alle generazioni future un continente in cui regni l’amicizia tra i popoli, lavoro e partecipazione dei cittadini”.
Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello