SAN PIETRO INFINE. Si è riunita nei giorni scorsi a San Pietro Infine, piccolo centro in provincia di Caserta, l’assemblea dei soci dell’Unione Regioni Storiche Europee (URSE), associazione culturale che tutela e promuove le identità territoriali nei loro aspetti storici, culturali e turistici. Sono stati approvati lo spostamento della sede a Caserta e il nuovo statuto. Rinnovato anche il consiglio direttivo per il triennio 2010-2012. Alla presidenza è stato eletto l’avv. Vittorio Giorgi, che ha guidato l’associazione negli ultimi mesi su delega della presidente uscente, prof.ssa Cristina Amoroso, e degli altri due soci fondatori, prof. Armando Aprea e prof. Sergio Sergiacomi de Aicardi. Completano il nuovo direttivo i consiglieri: dott. Guglielmo Giovannelli Marconi, dr.ssa Tetyana Kuzyk, avv. Alfredo Di Patria, avv. Salvatore Guzzi, sig. Vincenzo Siciliano, dr.ssa Maria Grazia Ferrante. www.urse.org. . Dopo la riunione, i soci hanno visitato il borgo di San Pietro Infine e il museo multimediale realizzato da Carlo Rambaldi, dove si può vedere il documentario di guerra girato, al tempo, dal regista John Huston. A fare da “guida”, il Sindaco Fabio Vecchiarino, che ha ricevuto dal neo presidente dell’URSE una targa di riconoscimento per l’impegno politico e culturale profuso nella tutela e valorizzazione del suo paese. Sito sulle pendici del monte Sammucro, lungo la Linea Reinhardt, occupato dalle truppe tedesche, San Pietro Infine nel dicembre 1943 fu completamente distrutto dall’artiglieria delle truppe americane. 120 furono le vittime civili. Gli abitanti costruirono quindi un nuovo centro, più a valle. Per il suo sacrificio, nel 2003 il Comune ha ricevuto la Medaglia d’Oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica Ciampi. L’antico borgo, mai più ricostruito, dopo decenni di completo abbandono e dimenticanza è ora diventato un suggestivo “Parco della Memoria Storica”, che due anni fa ha ottenuto il riconoscimento di Monumento Nazionale da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Pietro Rossi
Pietro Rossi