
Pietro Rossi
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comunitario. La delegazione formata da studenti universitari, guidata dal professore Roberto Ligrone, sarà accolta dal p
rofessore Marco Fusco, promotore dei due progetti europei “Cypmed” ed “Medcypre” e autore di diverse pubblicazioni scientifiche sul bosco degli Zappini. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Associazione ambientalista “I Rangers” di Raviscanina, molto attenta allo sviluppo durevole e alle potenzialità naturalistiche del territorio. “ Ringrazio questa associazione che ha dimostrato di voler percorrere una strada scientifica per parlare con cognizione di causa del Bosco degli Zappini. Agli illustri ospiti che avrò l’onore di accogliere lunedì 17 maggio, lascerò un messaggio forte per suscitare tutta la loro curiosità accademica. Il messaggio è questo: per poter inserire la cipresseta di Fontegreca in un circuito internazionale di protezione e sviluppo è necessario- questa l’urgenza- caratterizzare geneticamente questa popolazione in riferimento ad alcune popolazioni proprie degli areali naturali del cipresso esistente in Grecia ed in Turchia. Nello studio effettuato dal Cnr di Firenze, Istituto per la protezione delle piante, sono stati analizzati anche 11 popolamenti naturalizzati in Italia, compreso quello di Fontegreca. Questo studio rappresenta la prima analisi genetica su larga scala(utilizzando come marcatori microsatelliti nucleari) finalizzata a valutare la diversità genetica e la distribuzione del C. Sempervirens nelle regioni mediterranee. Il popolamento di Fontegreca (ed è questa la straordinarietà del bosco degli Zappini: ripeto questa è la unicità del popolamento di Fontegreca, rispetto ai popolamenti di tutta la macchia mediterranea) rappresenta un estremo caso di devianza genetica seguito poi da un forte isolamento geografico. Infatti il popolamento dei cipressi di Fontegreca risulta diverso geneticamente dalle popolazioni naturalizzate italiane ma anche da quelle naturali greche e turche. Questo fatto indica che la cipresseta di Fontegreca ha un valore genetico “unico” tra le popolazioni di cipresso esaminate. E’ questo un dato di grande rilevanza scientifica che caratterizza e distingue questo popolamento a tal punto da meritarsi l’iscrizione nel Libro Regionale dei materiali di Base della Campania( luglio 2007) e da richiedere una serie di studi per meglio caratterizzarlo rispetto agli altri popolamenti. Tutto questo per evitare di vanificare quanto è stato fatto a livello di ricerca scientifica. Il messaggio è rivolto anche ai vertici del Parco regionale del Matese, ai quali rivolgo una domanda: perché non finanziate la ricerca scientifica? Eppure c’è un regolamento ad hoc che nessuno, proprio nessuno, rispolvera. Quel regolamento fu predisposto dal primo presidente “Commissario” del Parco, Frassinet , per far sì che ricerche come quelle che venivano portate avanti dal Cnr di Firenze sul sito di Fontegreca,di altissimo spessore accademico e di risonanza internazionale, venissero istituzionalizzate. Purtroppo, successivamente, non abbiamo avuto un altro Frassinet e il parco così continua ad essere profanato a causa della scellerata politica degli ultimi anni e alle scelte adottate dalla ex giunta Bassolino, dettate unicamente da inadeguate e improponibili regole partitiche.” 














c.s.

 
- A soli 6 km il Parco Regionale ” Roccamonfina Foce del Garigliano”.
- A 7 km l’antico Borgo di Sipicciano.
- A soli 8 km le Terme di Suio.
- A soli 13 km il Santuario dei Lattani di Roccamonfina.
- A 30 km la bellissima Abbazia di Montecassino, famosa in tutto il mondo.
- A soli 12 km il Castello di Rocca d’Evandro del x° secolo.
- A 20 km l’antica città d’arte di Sessa Aurunca con il suo sentro storico, conosciuta fin del tempo dei Romani, testimonianze storiche ( Plino, Orazio, Marziale, Petronio ).
A 50 km le suggestive Grotte di Pastena, tra i maggiori complessi speleologici del Italia.
Imperdibile anche le visita alle seguenti localita:
- La Grandiosa Reggia di Caserta a soli 50 minuti con l’auto.
- L’antica città di Capua con il suo Museo Campano a soli 45 minuti d’auto.
- L’anfiteatro di epoca romana a S.Maria C.V. a solo 40 minuti d’auto
E' online il nuovo sito dell'Agriturismo Le Vigne: http://www.levignedigalluccio.com/
Per info e visite: Maestro del Ospitalità: Conti Lorenzo al seguente numero: 333 377 53 08
o pure al 366 208 56 37
Inaugurazione del Agriturismo Le Vigne, giovedì 27 aprile 2010, vi aspettiamo numerosi.
Country House LE VIGNE: Via Provinciale per Suio - Loc. Martocci - 81044 Galluccio (CE)

Roma. È mezzanotte della Vigilia di Natale. Una bambina, dagli insoliti occhi del colore scintillante dell'oro, si affaccia alla vita. Mesi prima la madre, vittima di una brutale aggressione, arriva al pronto soccorso in coma irreversibile. Nelle mani stringe un prezioso, quanto bizzarro, medaglione nel quale un sole di quarzo nero è offuscato da una luna di bianca madreperla. Marco Monteleo, il primario dell'ospedale, dopo aver scoperto che la donna è incinta di pochi mesi, cerca in tutti modi di tenerla in vita, almeno finché non nasca la bambina. La donna muore e Marco decide di adottare la neonata orfana, a cui dà il nome della madre: Jasmine. La piccola, però, non è una bambina come tutte le altre, ha uno straordinario olfatto che la rende diversa agli occhi di tutti. La sua nascita nasconde un segreto, che conosce solo Marco. Jasmine è la prova vivente dell'esistenza di un mondo parallelo, un mondo in cui l'ombra offusca la luce, un mondo che da secoli è stato tenuto nascosto. Alla ricerca della propria identità, Jasmine scopre, non senza dolore, la verità, il vero amore e il mondo parallelo, di cui è parte. Anche se la luce cede sempre il posto al buio, esiste un attimo in cui gli opposti convivono dando vita a qualcosa, che non è né giorno né notte, qualcosa di diverso da tutto... eppure così reale.
Per maggiori informazioni clicca su http://www.parallelostory.com/



