CASERTA. Un dossier sulla programmazione del servizio 118; è quanto ha recentemente pubblicato Francesco Caputo dirigente medico del PSAUT di Capua e responsabile sindacale Ugl Medici per le emergenze sanitarie. Un'analisi impietosa che mette a fuoco la realtà dei lavoratori del settore, abituati a lavorare in condizioni appena sufficienti a soddisfare le ordinarie esigenze di copertura dei turni del "sistema 118". "La programmazione aziendale in tema di copertura dei turni lavorativi del 118" si legge nel punto saliente del documento "almeno apparentemente, tende ad agire sugli istituti contrattuali per ridurre l'incidenza del costo del lavoro sui bilanci aziendali. Non si tratta dunque di ridurre gli sprechi, bensì di risparmiare sul costo del lavoro che in sede regionale dovrebbe già essere programmato come spesa fissa … in tal senso risulta molto più semplice ed ancora più economico, abolire l'istituto della reperibilità ed affidarsi all'italico stellone". "Un quadro disarmante" ha commentato Sergio D'Angelo (nella foto) segretario provinciale della Ugl Caserta "che mette a nudo le difficoltà dei lavoratori e che fa temere sulla tenuta e la qualità del servizio che viene offerto agli abitanti della provincia".
c.s.