PIEDIMONTE MATESE. L’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi. Pertanto, costituisce un bene comune dell’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico , quindi indisponibile, che appartiene a tutti. Domenica 7 febbraio, a partire dalle 10.30, il Partito della Rifondazione Comunista - circolo di Piedimonte Matese e la Federazione della Sinistra, saranno presenti con un gazebo in Piazza Carmine per una raccolta firme a sostegno di una proposta di legge regionale per la pubblicizzazione del servizio idrico integrato campano. Facciamo appello a tutte le forze sociali e politiche, ha ribadito Vincenzo Sisto (nella foto) Segretario Cittadino di Rifondazione Comunista, che hanno a cuore questo tema, affinchè si metta fine allo scempio previsto con l'approvazione del decreto Ronchi. Proporremo una specifica mozione in consiglio comunale affinche la nostra Città riconosca il diritto all'acqua come diritto umano inalienabile e attribuisca al servizio idrico integrato lo status di servizio privo di rilevanza economica. L’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico. L’accesso all’acqua, già alla luce dell’attuale nuovo quadro legislativo, e sempre più in prospettiva, se non affrontato democraticamente, secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente, rappresenta una causa scatenante di tensione e conflitti all’interno della comunità internazionale e una vera emergenza democratica . Su questa base Rifondazione Comunista scende in Piazza e raccoglie firme per proposta di legge regionale d’iniziativa popolare e quindi ritiene necessario che si proceda celermente alla sua discussione e approvazione.
Pietro Rossi