17 gennaio 2010

Nel 2010 ancora tante Pmi rischiano la chiusura.


Dopo un 2009 segnato da una profonda crisi globale dell'economia, nonostante il forzato ottimismo e timidi segnali di segnali di ripresa, anche il 2010 si confermerà un difficile banco di prova per le piccole e medie imprese italiane: per il Presidente Confesercenti, Marco Venturi, è necessario dunque assicurare la moratoria sui debiti anche per il 2010. All'Assemblea dell'Associazione Commerfin, Venturi ha ricordato come nel 2009 le Pmi abbiano potuto contare «sull'effetto leva di garanzie pubbliche e Confidi contro-garantiti dal Fondo Centrale per ottenere finanziamenti e sostegno agli investimenti». Ma non si può ancora star tranquilli, poichè sono molte le imprese arischio chiusura nel 2010, così come restano in bilico numerosi posti di lavoro. Bisogno quindi continuare ad intervenire sull'accesso al credito, rafforzando il finanziamento del Fondo, semplificando le procedure e assicurando per il 2010 la prosecuzione della moratoria dei debiti. Inoltre è necessario continuare a lavorare per la valorizzazione delle imprese al Sud, da sempre le più penalizzate soprattutto dal punti di vista della liquidità. Un altro fronte su cui lavorare è il calo della pressione fiscale, per poter ridare fiducia nell'economia del Paese per rilanciare i consumi. Per questo Confesercenti chiede di «revisionare al ribasso anche per il 2010 gli studi di settore, maggiore deducibilità dell'Irap, meno Iva sul turismo e, naturalmente, anche più sostegni alle famiglie. Se non vogliamo altre chiusure di piccole imprese e meno occupazione anche quest'anno, bisogna agire rapidamente».


Egidio Sidoti