PIEDIMONTE MATESE. Le elezioni si avvicinano e quello che dovrebbe essere il partito guida della coalizione di centro sinistra continua a dare segnali poco promettenti in Campania e in provincia di Caserta. Primarie promesse, sospese, rilanciate. Nate per coinvolgere e promuovere una partecipazione diffusa, oggi appaiono quasi l’unico mezzo per una resa dei conti tutta interna al PD. Pensate da Prodi e Parisi per permettere ai cittadini di confrontare programmi e progetti sono divenute strumento per personalismi esasperati. In sostanza ideate per i cittadini e abusate dalla partitocrazia. Nel frattempo,dichiara il Dott. Emilio Iannotta (nella foto) candidato alle prossime Elezioni Regionali e leader dell’IDV alto casertano, mentre in tante parti della regione Campania e della provincia di Caserta , compreso nell’Alto Casertano, si leva forte il NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA; mentre comitati, associazioni, organizzazioni no profit, liste civiche e partiti di centro sinistra si confrontano per definire il percorso e gli strumenti per promuovere e sostenere il referendum abrogativo del decreto Ronchi; mentre professori universitari di diritto pubblico (che all’estero ci invidiano), a partire dal prof. Alberto Lucarelli, dimostrano che le regole sulla concorrenza della Commissione Europea, a cui artatamente fa riferimento il decreto Ronchi, non vincolano le Amministrazioni Locali in merito alla gestione dei servizi idrici; mentre capitali europee (vedi Parigi), regioni (vedi Puglia) e tante città, che hanno già sperimentato i disastri (in termini di qualità dei servizi, manutenzione delle reti idriche e occupazione) e l’aumento esorbitante dei costi procurati dall’affidamento ai privati della gestione dei servizi idrici, fanno retromarcia e ritornano alle municipalizzate; alcuni sindaci del Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, presieduto dal sindaco di Carinola Di Biasio del PD e forte di una maggioranza trasversale PD-PDL, tentano, con un vero e proprio colpo di mano, di affidare ai privati la gestione del Consorzio, senza aprire una discussione interna ai propri partiti e tanto meno con i propri alleati. E poi, continua il Dott. Iannotta,ci meravigliamo che i cittadini non si fidano più dei politici e dei partiti? E su quali base possiamo costruire un progetto per la provincia di Caserta e per la regione Campania? E il PD, al cui interno non si intravede un progetto condiviso, il decisionismo che il momento richiederebbe e capacità di ascolto e coinvolgimento delle varie forme di cittadinanza attiva, si può arrogare la pretesa di guidare con propri esponenti di partito la coalizione di centro sinistra? Non è forse opportuno andare a cercare nel mondo delle professioni e dell’università, nelle disparate forme di impegno civico, nelle più coraggiose esperienze di contrasto alla criminalità organizzata le personalità a cui affidare la voglia di riscatto dei nostri cittadini e la loro diffusa esigenza di un chiaro segnale di discontinuità rispetto ad amministrazioni, anche di centro sinistra, che essi hanno avvertito distanti, deludenti e poco trasparenti? PD, se ci sei, batti un colpo!!