Presso la Camera dei Deputati, il 25 novembre 2009 è stato presentato il Rapporto Isfol 2009. Il Rapporto fotografa come ogni anno l’attività di ricerca dell’Istituto relativa ai temi della formazione e del lavoro, i loro sviluppi nazionali e internazionali. Al tavolo hanno partecipato il Presidente dell’Isfol Sergio Trevisanato, il Ministro del lavoro Maurizio Sacconi, Alessandra Tibaldi - Assessore al lavoro, pari opportunità e politiche giovanili della Regione Lazio, Jader Canè - Capo unità aggiunto della Commissione europea e Giovanni Bocchieri, della Segreteria tecnica del Ministero dell’istruzione.Il principale filo conduttore degli interventi è stato il potenziamento del capitale umano come elemento cardine di occupabilità (specie in un contesto di crisi) insieme alla necessità di ripensare l’attuale sistema della formazione nel segno di una maggiore integrazione con il mondo del lavoro. Ha aperto i lavori il presidente Trevisanato che, supportato dai dati sull’occupazione e la disoccupazione, ha commentato positivamente la capacità del sistema Italia di tenuta alla crisi. Il Paese è ricorso anche a strategie imprenditoriali alternative all’espulsione dei lavoratori, come per esempio: la riduzione dell’orario medio di lavoro e l’aumento dei contratti part-time. Per rafforzare il tessuto economico-produttivo, il Presidente ha sottolineato la necessità di un maggiore sviluppo delle risorse umane (in tutte le declinazioni della formazione) che siano in linea con i fabbisogni delle imprese. Anche il Ministro del Lavoro Sacconi ha ribadito il bisogno di investire sulle persone e nelle competenze attraverso attività formative finalizzate a sconfiggere la crisi. Il Ministro ha proposto di definire nuove linee guida per intervenire sul sistema formativo partendo proprio dal Rapporto Isfol e dal prossimo Rapporto della Commissione di indagine sulla formazione. Ha inoltre, dichiarato che sarà attivato un Tavolo di lavoro a cui parteciperanno Stato, Regioni, Parti sociali insieme all’Isfol e ad Italia Lavoro che daranno un supporto sui temi di formazione e lavoro. Jader Cané ha ribadito l’importanza dei contributi del Fondo sociale europeo in risposta ai problemi derivati dalla crisi, sottolineando come la crisi può rappresentare un’occasione per pensare ad un sistema formativo funzionale al rilancio del sistema economico e occupazionale. Il tema centrale dell’intervento di Giovanni Bocchieri è stato quello della formazione in relazione al recente piano di azione per l’occupabilità dei giovani “Italia 2020” evidenziandone il riconoscimento della valenza educativa del lavoro e la valorizzazione dell’apprendimento non formale.Infine Alessandra Ribaldi, in rappresentanza delle regioni, ha illustrato il forte coinvolgimento degli enti locali sui temi della formazione e del lavoro nell’attuale contesto di crisi. Le Regioni stanno lavorando nella direzione di potenziare i sistemi e i servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro e l’impegno sul fronte degli ammortizzatori sociali. Per saperne di più: http://www.isfol.it/Speciale_Rapporto_Isfol
c.s.