16 dicembre 2009

QUESTIONE ACMS ULTERIORE SCHIARITA ALL’ORIZZONTE.


Caserta. Si è avuta oggi presso la IV Commissione Consiliare l’importante audizione per discutere la grave situazione in cui versa l’Acms e le deficienze conseguenti in materia di trasporto pubblico nella Provincia di Caserta. Alla presenza dell’Ad dell’ E.A.V., Alessandro Rizzardi, le rappresentanze sindacali ed aziendali si sono confrontate senza però raggiungere una intesa condivisa e rispettosa dei livelli aziendali interessati, registrando una comprensibile indisponibilità dei sindacati all’utilizzo della cassa integrazione per i dipendenti dell’ACMS così come minacciata dall’attuale Commissario Liquidatore. “Prendiamo atto della geniale trovata del Commissario Liquidatore di utilizzare la cassa integrazione per risolvere i problemi dell’Azienda, soluzione che anche un semplice ragioniere poteva prevedere senza scomodare illustri luminari – afferma Gennaro Oliviero (nella foto)– È inammissibile, sentimento condiviso anche dalla maggior parte degli altri colleghi Consiglieri Regionali, che ai dipendenti di un’azienda PUBBLICA, venga minacciata la mannaia della cassa integrazione ed è per questo motivo che ho deciso dopo la presentazione e l’approvazione dell’Ordine del giorno dello scorso aprile, di affrontare nuovamente per mettere la parola fine alla tormentata questione dell’Acms. La proposta di legge presentata stamattina nell’audizione della IV Commissione – continua Gennaro OLIVIERO – andrà a modificare la L.R. n. 3/02 e prevederà che l’E.A.V., per conto della Regione Campania, andrà a riacquisire tutte le funzioni e i poteri delegati alle province le quali risultano inadempienti in fase di programmazione e gestione dei rispettivi servizi di trasporto pubblico. La Provincia di Caserta, azionaria del 34% dell’ACMS, non può continuare a pagare per l’incapacità e per l’irresponsabilità delle diverse gestioni commissariali sin qui succedute. Le ripetute inadempienze che hanno mortificato non poco i dipendenti dell’Azienda hanno reso un gravissimo danno a parte importante del trasporto pubblico di Terra di Lavoro. Sin d’ora auspico il supporto unitario e il contributo fattivo delle forze sindacali poiché la loro azione diventa indispensabile per la salvaguardia in primis dei diritti dei lavoratori e per poi proseguire con decisione verso l’elaborazione di un nuovo piano organico e industriale che la Regione Campania dovrà necessariamente attuare – conclude Gennaro OLIVIERO –”.


C.S.