06 novembre 2009

La sentenza di Strasburgo sul crocifisso è sconcertante.


San Nicola La Strada. "Quella della Corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule scolastiche è una sentenza che sconcerta e personalmente mi addolora, perché fa capire quanto sia pericolosa l`ondata laicista che attraversa l`Europa". Lo ha dichiarato il consigliere comunale del pdl Domenico Russo (nella foto). "Io credo sia una sentenza che allontana i cittadini dall`Istituzione europea. Il Crocifisso non è soltanto un simbolo culturale e religioso dell`Italia. È un patrimonio proprio di tutto il nostro Continente. Evidentemente, l`Europa ancora non si è fatta. Si è pensato a dare vita ad un`Europa economica, ma non a mettere insieme le radici profonde, l`identità distintiva. Questa sentenza ne è l`incontrovertibile dimostrazione". Conseguenze? "Per quanto mi riguarda nessuna. Il Crocifisso non si toccherà mai e poi mai da nessun luogo laico o non della nostra Italia. C`è il ricorso presentato dal governo, ma più importante è però il segnale preoccupante di un connotato antispirituale di questa Europa, rappresentato in particolare da alcuni Paesi. Oltre all`allarme sulle questioni sociali aperte dalla crisi economica, si deve ben valutare anche il grido di dolore sull`avanzata del relativismo etico lanciato dal Papa qualche tempo fa". Adesso, conclude Russo, "non credo che l’Italia possa essere multata.. Può esserci un ammonimento. Ma la battaglia condotta da alcuni paesi d`Europa non è per una multa: è molto più importante, più profonda, è una battaglia culturale antireligiosa".


Pietro Rossi