09 novembre 2009

Interrogazione dell’On. Patriciello alla Commissione europea per abbreviare le procedure di selezione dei funzionari europei.


VENAFRO. “La proceduta di selezione del personale delle Comunità europee ha una durata eccessiva. Non a caso i concorsi hanno fornito finora solo due terzi del numero di vincitori attesi. Troppo lunga la procedura e troppa enfasi sui requisiti linguistici. Per questo abbiamo chiesto alla Commissione europea di introdurre prove di ammissione nelle 23 lingue ufficiali dell’Unione”. Lo ha detto l’eurodeputato del PdL, Aldo Patriciello (nella foto), per presentare l’interrogazione scritta sull’Epso (Ufficio europeo di selezione del personale), organismo responsabile per la selezione dei funzionari europei. Di recente, infatti, la Corte dei Conti europea ha messo in evidenza alcune carenze tra le quali la circostanza che le prove di preselezione hanno eliminato più candidati di quanto fosse necessario. “Ci siamo fatti portavoce – ha aggiunto l’On. Patriciello – anche dell’esigenza di ridurre la durata dei concorsi, di migliorare la cooperazione0 tra l’Epso e le università e di tenere nelle dovuta considerazione l’equilibrio geografico più ampio possibile in modo da non creare disparità tra i paesi all’interno dell’Unione”. Dall’ufficio di Bruxelles dell’eurodeputato arrivano inoltre importanti novità in materia di mobilità e infrastrutture. La Commissione europea ha infatti varato il “telepass unico europeo” che consentirà di pagare i pedaggi in tutta l’Unione europea grazie ad un abbonamento stipulato con un prestatore di servizi e un’apparecchiatura di bordo unica. E sempre la Commissione europea ha stanziato quasi 80 milioni di euro destinati ad opere infrastrutturali in Italia. Tra queste la terza corsia del quadrante nord-ovest del grande raccordo anulare di Roma destinata a migliorare la viabilità e il traffico sull’intero asse Roma-Napoli.

c.s.