Il casolare che ospita il primo centro di vino-terapia del Sud Italia sorge immerso in 2 chilometri di vigneti, in un’area dove si produce il Pallagrello. «Fino a ieri – afferma l’avvocato Dario Cuomo – gli unici centri di vinoterapia aperti in Italia, e che rispettano il disciplinare dei trattamenti registrato in Francia, si trovavano nel Trentino, in Emilia Romagna e in Toscana. Da oggi ce n’è uno anche nel centro sud Italia». Il vino, “elisir di lunga vita”, mette in mostra così le sue proprietà terapeutiche sotto una veste alternativa. «L’idea di aprire una country house – spiega Dario Cuomo – nasce dalla passione per il vino, ma anche dalla volontà di realizzare un qualcosa di nuovo nell’ambito del panorama turistico campano e del Mezzogiorno. Abbiamo poi legato l’inaugurazione del centro a un seminario di studi per discutere del vino, non solo come elemento enogastronomico, ma anche per evidenziarne gli aspetti medici e scientifici».
La tavola rotonda, sul tema «Il vino: un patrimonio da riscoprire e tutelare», è moderata dal giornalista Rai, Luciano Scateni. I relatori sono Raffaele Beato, direttore dell’Appennino Meridionale che parlerà dell’enologia casertana nel contesto campano: vini del territorio, vitigni autoctoni con vocazione al mercato estero; Vincenzo Iaffaioli, capo del dipartimento entero-proctologico dell’Istituto nazionale tumori-fondazione Pascale di Napoli (“gli effetti benefici del vino e dei suoi componenti sulla salute”); Claudio Arra, responsabile dell’unità operativa sperimentazione animale del dipartimento Ricerca dell’Istituto nazionale tumori-fondazione Pascale (“l’uva ed il suo impiego in medicina”); Antonella Di Lazzaro, ricercatrice (“tecniche estrattive del resveratrolo); Francesco Rosso, ricercatore della Sun (“nano particelle di resveratrolo”). Conclude Giuseppe Bulleri, presidente del Consorzio di tutela del cipollotto nocerino dopo (“l’importanza dei prodotti tipici nell’agricoltura moderna”).
Fonte: COMUNICATO STAMPA