Caserta. Un esemplare di iguana comune (Iguana iguana) è stato recuperato, dal personale Forestale del Comando Provinciale di Caserta, all’interno di un giardino privato, sito alla frazione “Falciano” del comune di Caserta. ll proprietario dell'abitazione ha notato il rettile di ragguardevoli dimensioni, all’incirca 50 cm. di lunghezza, mentre si aggirava fra la vegetazione erbacea di un’aiuola ed, impaurito, ha subito avvertito la sala operativa provinciale del Corpo Forestale dello Stato. L'esemplare, è stato immediatamente recuperato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Caserta e, dopo gli adempimenti di rito, è stato trasferito a Bagnoli (NA), presso il Centro “Turtle Point - Stazione Zoologica di Anton Dhorn di Napoli” che ha dato immediata disponibilità al ricovero ed alla custodia giudiziaria del rettile.
Ad una prima visita sommaria, l’esemplare di iguana, nonostante fosse frastornato è risultato essere in buone condizioni di salute. Il rettile è stato posto in sequestro penale per presunto abbandono da parte di autori ignoti commettendo in tal modo lo specifico reato punito dal codice penale nonché per l’integrata violazione delle previsioni normative introdotte dalla C.I.T.E.S., tra i cui elenchi di animali protetti risultano essere incluse anche le iguane. La C.I.T.E.S. è una Convenzione introdotta con un trattato internazionale firmato a Washington nel marzo 1973 e ratificato da 152 Stati, anche i restanti Paesi sono comunque tenuti ad adottare delle misure di controllo del commercio internazionale di specie protette, e che si pone come obiettivo la regolamentazione del commercio delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione e la conservazione delle biodiversità esistenti sul pianeta, mediante un uso sostenibile e razionale delle risorse (escludendo dal commercio gli animali e piante vive a rischio estinzione, così come le loro parti, reperti e derivati). In Italia la ratifica ed esecuzione della convenzione C.I.T.E.S. è stata introdotta con apposita legge del 1975. Si presume che sia stata proprio l’illegale detenzione il motivo che ha spinto il proprietario dell’iguana ad abbandonarla. Nonostante la forte sensibilizzazione sull’argomento e la stretta sanzionatoria su questa triste ed illegale pratica, ogni estate si ripropone il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici ed esotici da parte dei loro proprietari in concomitanza della partenza per le vacanze.
Ad una prima visita sommaria, l’esemplare di iguana, nonostante fosse frastornato è risultato essere in buone condizioni di salute. Il rettile è stato posto in sequestro penale per presunto abbandono da parte di autori ignoti commettendo in tal modo lo specifico reato punito dal codice penale nonché per l’integrata violazione delle previsioni normative introdotte dalla C.I.T.E.S., tra i cui elenchi di animali protetti risultano essere incluse anche le iguane. La C.I.T.E.S. è una Convenzione introdotta con un trattato internazionale firmato a Washington nel marzo 1973 e ratificato da 152 Stati, anche i restanti Paesi sono comunque tenuti ad adottare delle misure di controllo del commercio internazionale di specie protette, e che si pone come obiettivo la regolamentazione del commercio delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione e la conservazione delle biodiversità esistenti sul pianeta, mediante un uso sostenibile e razionale delle risorse (escludendo dal commercio gli animali e piante vive a rischio estinzione, così come le loro parti, reperti e derivati). In Italia la ratifica ed esecuzione della convenzione C.I.T.E.S. è stata introdotta con apposita legge del 1975. Si presume che sia stata proprio l’illegale detenzione il motivo che ha spinto il proprietario dell’iguana ad abbandonarla. Nonostante la forte sensibilizzazione sull’argomento e la stretta sanzionatoria su questa triste ed illegale pratica, ogni estate si ripropone il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici ed esotici da parte dei loro proprietari in concomitanza della partenza per le vacanze.
Fonte: comunicato stampa