Caserta. L’azione dei mass-media è fortemente concentrata su episodi di malasanità e vivibilità. A fare notizia sono le cattive notizie. Si fa presto a parlare di malasanità, ma con altrettanta facilità si dovrebbe parlare di buonasanità. Succede raramente. I lettori, è noto a tutti, sono ingordi di notizie che colpevolizzano la classe medica-sempre nell’occhio del ciclone- travolta da leggi, decreti, da frustrazioni per la mancanza di mezzi con cui lavorare serenamente, di DRG da rispettare. Il paziente rivendica servizi e diritti di cui si sente espropriato proprio dalla classe medica, dati in pasto alle prime pagine dei giornali(che cercano in tutti i modi di aumentare le copie)- per colpe o delitti spesso inesistenti. Non si parla quasi mai, con altrettanta enfasi di medici e parsamedici, bravi e scrupolosi. Questa è una delle pochissime volte. La bella testimonianza arriva al cronista da una camera del Jolly Hotel di Caserta. Raggiunti telefonicamente Mauro e Barbara Santarsieri, giovani coniugi di Matera- che proprio non si aspettavano- di aumentare il nucleo familiare nel giro di poche ore- raccontano la dinamica dei fatti: “Tutto è successo lunedì, otto giugno, erano circa le 18:00- viaggiavamo sul tratto autostradale Salerno-Caserta-racconta raggiante Mauro Santarsieri, dentista di Matera-ad un certo punto mia moglie si è sentita male, sono entrato in un’area di servizio- e resomi conto della situazione ho chiamato la polizia: dopo pochi minuti, due agenti con lampeggiante e siren attivati, facendosi largo tra il traffico- ci hanno scortat fino all’ospedale San Sebastiano. Ci preme menzionare i due nostri angeli custodi(ndr.gli agenti di polizia): Nicola Buonpane e Michele Di Tommaso. Sono stati semplicemente meravigliosi. Accoglienza Nobel- proseguita all’accettazione del nuovissimo dipartimento di emergenza, e successivamente nei reparti di ostetricia e ginecologia e terapia intensiva neonatale. Equipe dotate di eccellente umanità, professionalità e senso del dovere- che ho visto operare con diligenza, secondo scienza e coscienza, come Ippocrate ha insegnato. Personale che -con la precisione dei cosiddetti orologi svizzeri, sin dal primo mattino, fa ruotare magnificamente le sfere delle Divisioni del San Sebastiano- che considera e umanizza l’ammalato, non considerato come altrove un numero insignificante”. Esprimiamo il nostro profondo ringraziamento alla città di Caserta e a tutti i casertani per la calorosa ospitalità, la nostra pertinenza in questa meravigliosa città, ricca di storia, ingegno e cultura, è legata alla nascita dei nostri due gioiellini, Olimpia e Mario. La città della reggia ha due nuovi figli”- il ringraziamento finale della felicissima coppia di Matera. Erano partiti in due con destinazione Roma, torneranno a Matera in quattro!
Giuseppe Sangiovanni