Piedimonte Matese. In questi ultimi tempi molte sono state le istanze e le denunce di disservizio, da parte dell’Azienda Trasporti ACMS, arrivate dalle popolazioni interne della nostra provincia, l’ultima in ordine di tempo quella di qualche settimana fa, dei cittadini di Valle Agricola che denunciavano per mezzo dell’Assessore Lorenzo Pezzullo i gravi disagi provocati dal disservizio dell’ACMS alla popolazione del piccolo paese del Matese. Uno spiraglio sulla intrigata vicenda è stato offerto da un’ordine del giorno presentato da Gennaro Oliviero (nella foto), Presidente del Gruppo Consiliare del Partito Socialista, firmato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale, che impegna la Giunta Regionale e l’Assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta, a gestire direttamente la situazione “disastrosa” che investe da anni il servizio di trasporto pubblico su gomma dell’intera Provincia di Caserta e l’Azienda ACMS. Questo Ordine del Giorno – dichiara Gennaro OLIVIERO – impegnerà la Giunta Regionale e l’Assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta, ad avere la massima attenzione nei confronti delle esigenze dei cittadini casertani, che da troppo tempo non possono usufruire di un servizio di trasporto pubblico “decente”, viaggiando giornalmente su autobus obsoleti ai limiti della sopportazione. Il Consiglio Regionale si propone di impegnare la Giunta Regionale e l’Assessore competente ad assumere la “gestione diretta” del servizio di trasporti in Terra di lavoro, configurando così delle premesse importanti per una necessaria riorganizzazione di un servizio pubblico fondamentale per la comunità. Fin d’ora – continua OLIVIERO – auspico il supporto e il contributo delle forze sindacali, perché lo ritengo fondamentale ed indispensabile, a salvaguardia in primis dei diritti dei lavoratori e per poi sovrintendere al “piano organico e industriale” che l’Assessore Cascetta intenderà attuare. Se si continua ancora a “dormire” – continua OLIVIERO – si prevedranno di sicuro prospettive negative che porteranno ad un inevitabile blocco totale del Servizio ai danni dell’intera popolazione della Provincia di Caserta. Il provvedimento – conclude OLIVIERO – è indirizzato ai 570 dipendenti dell’Azienda ACMS Spa, attualmente in liquidazione e da troppi anni, vittime incolpevoli di indifferenza istituzionale, incapacità manageriale e sconforto lavorativo nonostante i loro numerosi sacrifici per garantire comunque la copertura effettiva del servizio. E’ arrivato il momento anche per “TERRA DI LAVORO”, di avere un reale ed efficiente servizio di trasporto pubblico, con un piano industriale serio, come si e’ fatto e si fa’ per le altre Province della nostra Regione che sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio Regionale di Lunedì.
Pietro Rossi