Piedimonte Matese. Non se l’aspettavano. O almeno non così presto, a pochi giorni dai pubblici avvisi dell’Assessorato all’Ambiente. Ieri mattina alcuni abitanti del centro matesino sono rimasti sorpresi quando hanno visto controllare i sacchetti di rifiuti, lasciati sotto casa per la raccolta, da un gruppo di due vigili urbani, due dipendenti del Comune di Piedimonte e due dell’ex Consorzio CE/1, in un blitz per la verifica sul rispetto delle norme della differenziata. Un’attività di ispezione predisposta dall’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Cappello di concerto con l’ex Consorzio CE/1, resasi necessaria alla luce del mancato rispetto da parte di molti cittadini delle norme basilari per il servizio. E così, nel primo mattino il gruppo coordinato dal funzionario comunale Giovanni Pannone ha svolto due giri di osservazione per le strade della città, controllando e aprendo i sacchetti, e in caso di irregolarità (esposizione della tipologia di rifiuti errata secondo il calendario, o una selezione non corretta) ha rimproverato e sensibilizzato i cittadini, ribadendo loro l’importanza di seguire le norme della differenziata. In qualche caso sono stati fatti anche dei verbali. L’amministrazione di Cappello punta molto su questo servizio, che pian piano si è affermato nel capoluogo matesino, e che ha reso sensibilmente la città più pulita. La scarsa attenzione dei cittadini nel seguire le regole crea però notevoli problemi nello smaltimento, in particolar modo per l’umido e l’indifferenziato, contribuendo ad incrementarne i costi. Non si tratta perciò soltanto di una questione morale del rispetto delle norme, ma anche e soprattutto di favorire una gestione ottimale del servizio ed evitare inutili sprechi. Era dunque prevedibile che sarebbero state messe in moto attività di monitoraggio più attente e rigidi provvedimenti. Il blitz del gruppo di controllo è arrivato difatti a pochissimi giorni dall’affissione dell’avviso con il quale l’assessorato retto da Giuseppe Riselli (nella foto) rendeva nota la consapevolezza del frequente mancato rispetto delle regole della differenziata relative ai giorni di raccolta, ai sacchetti utilizzati e alle modalità di selezione, e nel quale sottolineava come “solo una collaborazione più attenta e diffusa può portarci a migliorare ancora un servizio essenziale per la qualità della vita e ad avviare anche un contenimento dei costi a carico di tutti noi”; l’avviso informava poi su eventuali sanzioni. Detto, fatto: dopo quattro giorni sono scattati i primi controlli, e i cittadini colti sul fatto sono stati strigliati e ammoniti per bene. L’assessore all’ambiente Riselli si è mostrato soddisfatto dell’andamento della raccolta differenziata: “tutto sta procedendo davvero bene, anche se alcuni cittadini ancora trascurano le norme da seguire”, ha spiegato Riselli “il servizio per gli ingombranti funziona e daremo ai cittadini l’opportunità di avere uno sconto sulla Tarsu tramite l’installazione dei composter nel giardino domestico. Per tutto questo però è necessaria la collaborazione di tutti”.
Michele Menditto
Michele Menditto