ROCCAROMANA. La giunta Regionale approva il bilancio nel quale sono assegnati 500mila euro per attivare l’ospedale di Roccaromana. La struttura quindi sarà riaperta, dopo anni di chiusura. Una riapertura che “stupisce” soprattutto tanti scettici, fracui – inp rima fila – il sindaco del paese, Anna De Simone che aveva sempre puntato l’indice contro la mancata copertura finanziaria della legge. Una copertura finanziaria che, invece, ieri, è ufficialmente arrivatadal capitolo 7562 che prevede 500mila per l’ospedale di Roccaromana e per quello di Mondaragone. Soddisfatto il vero artefice di questa vicenda, il consigliere regionale Gennaro Oliviero (nella foto)che precisa: “il risultato rappresenta un ottimo punto di partenza per le due comunità che dopo anni potranno riavere una struttura sanitaria. Ritengo – precisa Oliviero - l’assegnazione dei fondi, un passo fondamentale per soddisfare le esigenze degli utenti nel territorio di competenza. La regione Campania – conclude Oliviero – ha assegnato un cospicuo finanziamento a sostegno dell’iniziativa”. La vecchia struttura – chiusa da oltre dieci anni – diventerà ospedale di comunità. Lo hanno stabilito, ieri mattina, i Capigruppo di maggioranza con un Maxi-Emendamento, proposto dal consigliere regionale Gennaro Oliviero. Non solo si potenzia la sanità casertana ma si contrastano efficacemente i tagli che di fatto il Governo Berlusconi avrebbe fatto al territorio nell’atto in cui non si fosse approvato il Piano Ospedaliero. L'ospedale di Comunità è una struttura sanitaria della rete dei servizi distrettuali, che si rivolge a persone prevalentemente anziane attraverso l'attivazione di posti letto, dove sono seguiti dal loro medico di fiducia, risparmiando risorse da destinare ad altri servizi e liberando gli ospedali da "ricoveri impropri" che ne limitano le potenzialità. l'Ospedale di Comunità trova la sua collocazione in ambiti territoriali di comuni collinari e montani, aree con popolazione sparsa e disagiata viabilità. L’ospedale di comunità, impiega un numero limitato di posti letto, accoglie pazienti a degenza breve che non necessitano di assistenza intensiva a di particolare tecnologia. Esso, è gestito dai Medici di Medicina Generale del territorio che ricoverano i pazienti, di cui sono medici di fiducia, per patologie non assistibili a domicilio anche per condizione abitative e assistenziali inadeguate. La riapertura dell’ospedale di Roccaromana premia, non solo le numerose richieste della piccola comunità ai piedi del Montemaggiore, ma rappresenta un valido sostegno anche per il territorio circostante.
Pubblicato da Le notizie dell'Alto Casertano.
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