Piedimonte Matese. Il Sen. Carlo Sarro (NELLA FOTO) ha tenuto la relazione per il riconoscimento del marchio Dop per l’olio extravergine di Terre del Matese dinanzi al Direttore Generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo Economico e Rurale del dicastero retto dal ministro Luca Zaia. Il Sen. Sarro sin da quando ricopriva la carica di sindaco di Piedimonte Matese, ha sempre sostenuto il progetto degli olivicoltori matesini per il riconoscimento della denominazione di origine protetta. “Il rilascio della denominazione di origine controllata per l’olio extravergine d’oliva, ha dichiarato il senatore Sarro, rappresenterebbe un indubbio vantaggio per le aziende agricole locali nell’ottica di una migliore e maggiore commercializzazione del prodotto che viene fuori da un preciso e scrupoloso lavoro svolto nei frantoi matesini. Il marchio dop Terre del Matese non potrà che apportare benefici sotto ogni punto di vista al nostro territorio, alla sua economia e ai prodotti tutti”. Non appena sarà pronto il marchio Dop, verranno approntati i primi protocolli con i successivi disciplinari di produzione che porteranno l’olio prodotto sul territorio dei comuni di Piedimonte Matese, Ailano, Baia e Latina, Alife, Capriati al Volturno, Castello del Matese, Ciorlano, Fontegreca, Gioia Sannitica, Pietravairano, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Roccaromana, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, Vairano Patenora e Valle Agricola a fregiarsi del marchio dop “Terre del Matese. Con la diffusione della dieta mediterranea e con una più marcata attenzione agli aspetti salutistici dell’alimentazione si è assistito negli ultimi anni ad un incremento e ad una domanda di olio extravergine di oliva biologico. Le capacità dell’olio di preservare l’organismo dall’arterio sclerosi abbassando i valori del colesterolo “cattivo” o LDL, causa tra l’altro dell’infarto miocardio, e di innalzare il livello di quello “buono” o HDL, oltre alla presenza di acidi grassi insaturi, di alcune vitamine (A, E) e sostanze antiossidanti, fanno di questo alimento una componente indispensabile per una sana e corretta alimentazione. Con l’olio extravergine biologico offriamo cultura, paesaggio, ambiente e nello stesso tempo qualità, certificazione e tracciabilità. Il turismo è il miglior veicolo di propaganda e i ristoratori locali dovrebbero servire a tavola la bottiglia di olio etichettata il che aiuterebbe sicuramente l’affermazione del prodotto e del produttore. L’indicazione della provenienza del prodotto è, anche, un elemento di trasparenza degli scambi commerciali necessario per combattere la concorrenza sleale a garanzia delle imprese e dei consumatori. A tal proposito è bene ricordare che la valorizzazione dell’olio extravergine biologico Made in Italy , passa, anche attraverso le produzioni tipiche DOP, IGP che hanno un forte legame con il territorio del Matese, con le tradizioni della nostra storia e la cultura enogastronomica, la cui qualità nasce proprio dal territorio e dall’ambiente di appartenenza.
Pietro Rossi
Pietro Rossi