18 gennaio 2009

IL PDL CONDANNA LA CONDOTTA ANTISINDACALE DEL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE.


POPOLO DELLA LIBERTÁ
PIEDIMONTE MATESE
COMUNICATO STAMPA


La recente condanna pronunciata dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Santa Maria C.V., con il provvedimento n.392 dell’11 novembre 2008-successicvamenre pubblicato-, nei confronti del Comune di Piedimonte Matese e del Sindaco Vincenzo Cappello, dimostra ancora una volta quanta arroganza e disprezzo delle norme vi sia nel comportamento dell’amministrazione comunale.
Dopo lo scandalo del centro commerciale (con i relativi provvedimenti del Giudice Penale), l’annullamento della delibera istitutiva della commissione edilizia integrata pronunciata dal Giudice Amministrativo, le obbligate e repentine dimissioni del consigliere comunale Marcellino Iannotta, addirittura incandidabile, giunge ora l’ennesimo provvedimento di censura nei confronti dell’Amministrazione Cappello. Il dato è politicamente grave perché quest’ultima condanna riguarda la condotta antisindacale posta in essere nei confronti di una dipendente. Si tratta di un provvedimento ispirato alle logiche punitive che l’amministrazione adotta nei confronti di chi, dipendente o cittadino, non si “allinea” all’indirizzo politico della maggioranza.
Elemento altrettanto grave riguarda il fatto che è un’amministrazione di centrosinistra ad essere condannata per condotta antisindacale: cosa dicono ora i rappresentanti di quelle forze politiche (ex Ds, Rifondazione Comunista, Partito Socialista) che non perdono occasione per fare i tromboni del rispetto dei diritti dei lavoratori e della loro tutela, e che alla prova di governo si rendono responsabili addirittura di condotta antisindacale? E cosa dice su questo ennesimo episodio di illegalità l’Italia dei Valori?
La verità è molto semplice: i nostri amministratori, seguendo la tradizione del centrosinistra, predicano bene e razzolano male!
Il coordinamento cittadino PdL