Alife. Rifiuti ingombranti ma anche comuni sacchetti della spesa fanno brutta mostra di se all’ingresso del campo sportivo “Marco Spinelli” di Alife: vecchi elettrodomestici, frigoriferi, lavatrici, carcasse di televisori abbandonati, mobili in disuso, materassi, gabbie in ferro, latte di alluminio, tutto ciò che insomma andrebbe raccolto e smaltito in maniera differenziata staziona davanti il complesso sportivo lungo Via De Gasperi, strada che dal centro storico Porta Roma attraversa lo stadio ed il cimitero comunale in direzione Sant’Angelo d’Alife. Quale raccolta differenziata e, di rifiuti ingombranti in particolare, l’amministrazione comunale Vitelli sta operando in città se tutto viene ammucchiato, e quindi raccolto e dismesso, in maniera indifferenziata e senza alcun criterio di suddivisione? Sta di fatto che di queste discariche abusive nel territorio comunale di Alife se ne scovano di diverse ogni giorno, nell’incuria generale e senza preoccupazione alcuna per la salute pubblica. Un servizio che non funziona anche perché l’amministrazione comunale Vitelli non è stata ancora in grado di individuare l’area, e costruirvi, un’isola ecologica, che possa fungere da contenitore, seppur temporaneo, per la raccolta proprio dei rifiuti ingombranti, in attesa poi di essere dimessi in centri specializzati, nonostante l’isola ecologica, la cui costruzione è stata prevista da tempo, è stata ulteriormente ribadita nel contratto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, siglato nel giugno 2005 tra il rappresentante dell’ente Comune di Alife, proprio il sindaco pro-tempore Vitelli, e la società di raccolta Ilside S.r.l., contratto che nella fattispecie cita appunto in merito agli ingombranti: “si rimanda la sua organizzazione appena sarà organizzata un’isola ecologica del Comune”. Il contratto scadrà il prossimo gennaio 2009 ma di isola ecologica nemmeno l’ombra, mentre i rifiuti continuano a stazionare per strada.
fonte: gazzetta di caserta