Piedimonte Matese. La vicenda delle selezioni per il Corso “Guida al Parco” percorso formativo che veniva proposto dall’Istituto “Giustino Fortunato” dell’ambito dei PIT PARCO REGIONALE DEL MATESE– MISURA 3.18 (EX 1.11) POR CAMPANIA 2000-2006, con la finalità formativa di una guida specializzata per l’illustrazione e la promozione dei Parchi Regionali Campani con particolare rilievo al Parco Regionale del Matese, a quanto pare non è finita. Negli ultimi giorni si sono registrate a colpi di comunicati stampa le denuncia del Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana Prof. Marco Fusco (nella foto), il quale in una dichiarazione resa alla stampa ha dichiarato: “Nutro seri dubbi di legittimità sulla graduatoria degli ammessi al corso in oggetto. Tanti giovani preparati, laureati, con master ed esperienze sul campo sono stati letteralmente beffeggiati. Chiedo la verifica delle posizioni e dei requisiti dei venti ammessi al corso” . Dopo la denuncia del Presidente Fusco, c’è stata la reazione del Circolo locale del P.R.C. che ha chiesto per fare chiarezza l’intervento dell’Assessore Regionale alla Formazione Professionale On. Corrado Gabriele, e inoltre, si registrano tra i giovani esclusi sconforto e rabbia. A quanto pare sta sorgendo un coordinamento per raccogliere le adesioni per una eventuale azione legale, le luci e le ombre sulle selezioni sono molte. Sul banco degli imputati è il BANDO DI SELEZIONE PER L’AMMISSIONE ALLA PARTECIPAZIONE AL CORSO DI “GUIDA AL PARCO”, da un’attenta analisi sembra che siano emerse delle anomalie o come meglio dire dei “vizi di forma”. Nel predetto Bando è stata accertata la mancanza di precisazione del tipo di prova selettiva che dovevano sostenere i candidati (Es. Colloquio motivazionale, Test, Prova Scritta, Prova orale ecc.), la mancanza degli argomenti e delle materie su cui verteva la selezione, la mancanza dei criteri di valutazione delle prove selettive, la valutazione dei titoli, delle esperienze, delle conoscenze e degli aggiornamenti posseduti. Molti dubbi sono sorti anche sul genere di corso proposto ai giovani matesini, infatti, per un percorso formativo di complessive 200 ore (di cui 50 dedicate allo stage) nel Bando viene prevista una non meglio specificata certificazione, al punto in cui parla di certificazioni riporta la dicitura “il progetto prevede i seguenti attestati e certificazioni: attestato regionale di GUIDA AL PARCO “, mentre al punto dove parla di FREQUENZA riporta la dicitura “la mancata partecipazione a più del 20% delle ore corso totali non dà diritto alla certificazione finale “, quindi rimane il dubbio se a fine corso sarà rilasciato un attestato regionale di Guida al Parco o una certificazione finale. Perplessità sembra siano emerse anche sulla spendibilità effettiva nel mercato del lavoro del titolo rilasciato alla fine del percorso formativo. Un corso di 200 ore non rientra tra quelli riconosciuti per l’attribuzione di una “Qualifica Professionale” (art.14 della Legge 845/78) quindi se il “documento” che viene rilasciato alla fine del percorso formativo non è una “Qualifica Professionale”, Che cosa è? Quale valore potrà avere ai fini del riconoscimento delle competenze acquisite? Come sarà riconosciuto dal Centro per l’Impiego? Ma soprattutto quale spendibilità reale avrà sul mercato del lavoro? In attesa che tutto ciò venga verificato,è proprio il caso di dire “Ai posteri l’ardua sentenza…”.
Pietro Rossi
Pietro Rossi